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Provini per il Grande Fratello: a Palazzo si fa la conferenza stampa

Le preselezioni ufficiali in programma sabato, in un centro benessere della Galleria Mazzini porteranno a Lecce centinaia di persone. Dai 18 in su, per entrare nella casa più ambita dagli italiani. Per molti l'illusione di una via facile al successo

LECCE – Beppe Convertini fa il saggio: “Non si risolve la propria vita con il Grande Fratello, è solo un gioco”. Ma la verità è che in molti ci vedono l'occasione della vita. L’attore, che questa sera a Martina Franca inaugurerà la mostra fotografica “Un girotondo sulla via di Damasco” (con scatti realizzati in un campo profughi siriano e i cui proventi andranno alla fondazione “Terres des hommes”), ha presentato a Palazzo Carafa la giornata di preselezioni per partecipare alla 14esima edizione del format televisivo più amato e discusso degli ultimi anni.

Sabato, infatti, centinaia di persone, arriveranno anche da fuori regione per mettersi in fila e tentare la scommessa: sette minuti circa per rispondere a qualche domanda di cultura generale e per descriversi, con la speranza che il team della Endemol - che a Milano passa in rassegna tutte le candidature - colga in un gesto, in una battuta, in un sorriso oppure in un’espressione goffa, la scintilla del successo. Ad alcuni è andata bene, si pensi all'attore Luca Argentero o all'attuale moglie di Leonardo Pieraccioni, Laura Torrisi. 

L’evento, ché di questo si tratta, è stato presentato in conferenza stampa, oltre che dall’attore, anche dall’assessore al Marketing e al Turismo, Gigi Coclite e dai responsabili dell’organizzazione leccese (Associazione Alex Tundo e Freemusic). L’amministrazione, con l’ultima tappa italiana delle preselezioni, punta a vivacizzare l’ultimo sabato prenatalizio nel cuore commerciale della città, colpito a morte dal peso di una crisi senza precedenti. Ma Coclite pensa anche di “sfruttare” il marchio Gf per veicolare l’immagine di un territorio che, ad esempio nella recente cinematografia, ha trovato un bel palcoscenico (Mine vaganti, Il giudice Mastrangelo): “E’ importante entrare in questo circuito perché si fa conoscere la città: è importante anche il solo fatto che si dica Lecce”, ha aggiunto l’esponente del governo cittadino.

Alcuni, in città, non l’hanno presa bene. Ma come, le selezioni del Grande Fratello a Lecce che si candida Capitale europea della cultura per il 2019? Le analisi sociologiche del fenomeno televisivo sono state sviscerate centinaia di volte dagli addetti ai lavori e non hanno mai risolto la contrapposizione tra chi ama e chi detesta visceralmente il format. Forse perché il Gf, e più in generale un certo tipo di intrattenimento televisivo indicano il senso di un cambiamento del gusto e dei costumi, fatto al quale in molti non vogliono rassegnarsi. Altri invece lo fanno, adeguandosi o assecondando il flusso, e organizzano anche una conferenza stampa. In fondo, se i ristoratori, i bar, i negozi del centro ne beneficeranno non sarà stato tutto tempo perso per uno spot. Con scarse risorse pubbliche e poca voglia di vera innovazione, si può andare avanti anche così.

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