LECCE – Una sosta dell’auto delimitata delle strisce blu non pagata ti costa molto salata. Tant’è che dopo circa quattro anni dall’inflazione, quando ormai la cosa si è persa nei meandri della memoria, l’amara realtà di mette di fronte ad una notifica a mezzo raccomandata, lasciata nella cassetta della posta, dove per conto della polizia locale Equitalia ti chiede una sanzione che si aggira intorno a 140 euro. Per due, tre euro di grattino mai grattato corri proprio quel rischio. E il cittadino si chiede: “Quale infrazione della strada è non pagare la sosta a strisce blu?”. Nessuna, verrebbe da dire. O meglio, la mancanza va sanata, certo, ma senza l’incubo della persecuzione. Ma vuoi mettere l’introito che in questo modo viene pompato nelle casse comunali? 

Ora la politica locale non sa che pesci prendere, con il rischio valanga ricorsi dietro l’angolo, con il centro destra a Palazza Carafa che sulla questione si spacca, avviso bonario o multa?, con la giunta che si vuol tenere stretti i ricavi che scaturiscono dai parcheggi a pagamento e dalle eventuali sanzioni, perché altrimenti non andare incontro ai cittadini in questi tempi di recessione? Si dirà, è la legge. Va be'. 

Certo che adesso i detrattori delle sanzioni dirette per gli inadempienti al pagamento della tassa sul parcheggio, si sento più forti grazie alla posizione netta espressa dal sottosegretario ai Trasporti Umberto Del Basso De Caro. Per esempio: il segretario provinciale di Federconsumo Antonio Pagliara, scrive sulla vicenda del grattino scaduto: “La risposta scritta fornita a varie interrogazioni di numerosi Comuni d'Italia, in sede di Camera dei deputati dal sotto segretario ai Trasporti, ribadisce ancora una volta ed ufficialmente la nullità di ogni contravvenzione o richiesta aggiuntiva di denaro su un ticket di parcheggio scaduto”.

E aggiunge: “Il sottosegretario lo ribadisce chiaramente che già nel 2007 si era espresso in tal senso. Tenuto conto che non si può immaginare pareri ed indirizzi ufficiali in materia, differenti da quelle di un ministero dei Trasporti e di un ministero dell'Interno, si intuisce che la vicenda non lascia spazio ad interpretazioni differenti”.

Federconsumo fa sapere che lunedì 24 marzo nei propri uffici  sarà possibile rivolgersi gratuitamente per recuperare le somme “indebitamente percepite dall'amministrazione comunale di Lecce. Nel contempo invitiamo il Comune – conclude Pagliara -  a sospendere ogni forma di contravvenzione aggiuntiva in materia di sosta che non sia il solo ed esclusivo recupero del costo parcheggio realmente dovuto”.

Sul fronte politico l’ex assessore a Traffico e mobilità Ripa, del Nuovo centro destra, ribadisce la sua contrarietà a somme aggiunte per chi non ha pagato il benedetto grattino: “Le dichiarazioni apparse oggi sui media nazionali e locali inerenti l’ulteriore chiarimento fornito dal sottosegretario Umberto Del Basso De Caro a nome del Ministro dei Trasporti Lupi in sede di interrogazione parlamentare ed inerente la vicenda del grattino bonario – afferma -, non lasciano spazio ad interpretazioni di sorta e chiariscono il comportamento corretto che un’amministrazione deve avere sulla vicenda in maniera chiara e definitiva. 

“Atteso quanto sopra ed in considerazione che il persistere di un comportamento amministrativo errato espone l’Amministrazione comunale ad un possibile gravoso contenzioso per la restituzione delle somme aggiuntive richieste negli anni ai cittadini, sarebbe opportuno e di buon senso che l’amministrazione comunale invece di individuare percorsi tortuosi per fuorvianti interpretazioni – conclude - provveda a sospendere sin da subito ogni atto sanzionatorio per il ticket di parcheggio scaduto”.