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I vigili del fuoco s'infiammano. Conapo: "Pari trattamento per il nostro corpo"

Mercoledì una protesta davanti alla Prefettura promossa dal sindacato per rivendicare retribuzioni e trattamenti previdenziali migliori

LECCE – Piuttosto che spegnere le fiamme, questa volta le accendono. Sono le fiamme della polemica, per rivendicare un trattamento adeguato. Appuntamento, allora, davanti alla Prefettura per mercoledì 18 maggio. Per rivendicare il diritto a essere equiparati a tutti gli altri corpi dello Stato. Il richiamo è del Conapo, sindacato autonomo dei vigili del fuoco di Lecce.

Delegazioni di pompieri si ritroveranno dalle 11 alle 12 in viale XXV Luglio, dove organizzeranno una conferenza stampa. Hanno anche informato i politici locali e chiesto un incontro al prefetto, Claudio Palomba, affinché si facciano portavoce a Roma di un malessere ormai atavico. Non un’iniziativa singola, va detto, ma simultaneo, che riguarda tutte le province italiane.

“Rischiamo la vita come e più degli appartenenti agli altri corpi dello Stato e siamo impiegati nel pronto intervento operativo dal giorno dell’assunzione sino al giorno della pensione – ricorda Giancarlo Capoccia (nella foto)CAPOCCIA GIANCARLO-5, segretario provinciale del Conapo -; un servizio usurante che non ha eguali, eppure siamo il corpo meno retribuito e non abbiamo le tutele previdenziali degli altri corpi”. E in tutto questo, è viva anche l’amarezza per il “disinteresse della politica”.

Mercoledì prossimo quindi, sarà lanciato un messaggio forte e chiaro al presidente del Consiglio, Matteo Renzi: “I vigili del fuoco salentini, come quelli di tutta Italia – dice il segretario -, sono stanchi di come sono trattati, non chiedono privilegi ma pari dignità lavorativa con gli altri corpi che, come il nostro, garantiscono sicurezza e soccorso ai cittadini che lo stesso Stato ci ha affidato”.

“Invito tutti i parlamentari salentini a passare una giornata con noi, magari su qualche intervento – conclude Capoccia , solo cosi comprenderanno lo stato in cui è ridotto un corpo dello Stato, come quello dei vigili del fuoco, deputato alla sicurezza ed al soccorso degli stessi cittadini che li hanno votati”.

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