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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Idee per la città di Lecce. Fornari: “Congedo ha copiato il programma di Gori”

Campagna elettorale già nel vivo nel capoluogo. Il fondatore di “Civica” analizza il programma del candidato di centrodestra e scova “analogie” con il programma del 2014 del sindaco di Bergamo. La replica: “Tirerò le orecchie allo staff, ma la mia idea è nota e vincente”

LECCE – L’idea e la voglia di città condensata in alcuni paragrafi del programma elettorale di Saverio Congedo, candidato sindaco della coalizione di centrodestra, diventano terreno di contrapposizione nell’avvio della campagna elettorale leccese. Idee troppo simili, anzi del tutto identiche, ai contenuti del programma varato nel 2014 per la corsa dell’attuale sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, espressione del centrosinistra e che tenta la riconferma anche nella prossima tornata elettorale. Questo è quanto evidenzia con un dettagliato post di queste ore l’avvocato Giuseppe Fornari, uno dei fondatori della lista “Civica”, tra le otto compagini in corsa per il rinnovo del consiglio comunale a sostegno della candidatura di Carlo Salvemini.

Senza troppi giri di parole Fornari riferisce di aver analizzato “scrupolosamente” i programmi elettorali già depositati in Comune e sui siti ufficiali dei candidati sindaci e di aver scoperto questa strana analogia tra i programmi elettorali che accomunano l’idea di città lanciata da Gori, cinque anni addietro, e alcuni dei punti tematici pressoché identici riportati nel programma di Congedo. Non è la prima volta che, in ogni campagne elettorale che si rispetti, piovono trasversalmente accuse reciproche tra i vari candidati inerenti la possibilità di copiatura o addirittura di plagio di programmi e idee altrui o già veicolate tramite le opulente pagine del web. E stavolta l’attenzione è stata rivolta dal fondatore della lista “Civica” proprio sui temi reclamizzati nel programma di Saverio Congedo.            

“La mia voglia di informarmi mi porta ad essere scrupoloso nella lettura dei programmi, anche di quelli degli avversari politici, perché possiamo ritrovare nelle idee diverse dalle nostre spunti per arricchire il nostro bagaglio” scrive nel suo post pubblico, Fornari, “la mia curiosità mi porta poi a cercare riferimenti e rimandi anche sulla rete, per approfondire le idee esposte. Sono rimasto stupito però da quanto ho appreso approfondendo il programma del candidato del centrodestra. Infatti alcuni paragrafi del programma elettorale di Saverio Congedo, caricato sul sito ufficiale del candidato sindaco del centrodestra, risultano corrispondenti a paragrafi del programma elettorale 2014 di Giorgio Gori, attuale sindaco di Bergamo. Voglio pensare” denota Fornari, “che la stessa voglia di condividere buone idee, seppur provenienti da un allora candidato sindaco di centrosinistra, possa aver animato la compilazione del programma di Congedo. Del resto Giorgio Gori è un ottimo sindaco e le sue idee sono sicuramente meritevoli di essere conosciute e diffuse. All’esito di questo studio mi convinco sempre più di quanto sia necessaria la conoscenza diretta della città e delle questioni irrisolte che la caratterizzano” conclude Fornari, “per scrivere programmi elettorali credibili e concreti come quello di Carlo Salvemini. Perché noi il 26 maggio vorremmo eleggere un sindaco con un programma per la città di Lecce, e non per quella di Bergamo, che un sindaco e un buon programma ce lo ha già”. A corredo della sua esternazione l’esponente di Civica ha “consigliato” di consultare le pagine 2, 13 e 16 del programma di Congedo con le pagine 5, 11,37 e 46 del programma di Giorgio Gori come di seguito riportato:    

Programma Congedo pag 2:

#WELFARE CITTADINO

Serve un cambio di passo, a partire dal welfare: aumentano i bisogni, le fragilità sociali, e le risorse scarseggiano; per questo bisogna rinnovare le logiche che hanno funzionato fin qui, superare la pura assistenza e puntare a un’aggregazione della domanda e dell’offerta, valorizzare le relazioni di territorio, con l’obiettivo di una maggiore efficienza e di una rigenerazione dei legami sociali.

La grande energia rappresentata dal volontariato, dalle imprese sociali e dalle reti spontanee di cittadini deve poter emergere, con la regia del Comune, attraverso processi di coinvolgimento e co-progettazione.

La partita dei prossimi anni si giocherà sulla capacità della nostra città di contrastare la tendenza al declino demografico e alla perdita di posti di lavoro. Non sarà facile, ma la direzione è chiara: Lecce deve aumentare la propria attrattività, investire nell’innovazione d’impresa e nel capitale umano, valorizzare le risorse ambientali e paesaggistiche, promuovere il patrimonio artistico e culturale, scommettere sulla dimensione tecnologica e partecipativa della smart city, sviluppare le capacità di accoglienza turistica.

Programma Gori pag 5:

Rispondere ai nuovi bisogni e alle fragilità sociali

Serve un cambio di passo, a partire dal welfare: aumentano i bisogni, le fragilità sociali, e i denari scarseggiano; per questo bisogna rinnovare le logiche che hanno funzionato fin qui, superare la pura assistenza e puntare a un’aggregazione della domanda e dell’offerta, valorizzare le relazioni di territorio, con l’obiettivo di una maggiore efficienza e di una rigenerazione dei legami sociali.

La grande energia rappresentata dal volontariato, dalle imprese sociali e dalle reti spontanee di cittadini deve poter emergere, con la regia del Comune, attraverso processi di coinvolgimento e co-progettazione.

La partita dei prossimi anni si giocherà sulla capacità del capoluogo di contrastare la tendenza al declino demografico e alla perdita di posti di lavoro. Non sarà facile, ma la direzione è chiara: Bergamo deve aumentare la propria attrattività, investire nell’innovazione d’impresa e nel capitale umano, valorizzare le risorse ambientali e paesaggistiche, promuovere il patrimonio artistico e culturale, scommettere sulla dimensione tecnologica e partecipativa della smart city, sviluppare le capacità di accoglienza turistica.

Per estendere il welfare a chi ne è escluso occorre concertare il coinvolgimento del privato sociale, della cooperazione, del volontariato e dell’associazionismo dentro una cornice di riferimento fornita dall’ente locale.

Programma Congedo pag 2:

#SUPPORTO ALLA FRAGILITÀ

Ad ogni cittadino in situazione di disabilità è necessario garantire un progetto di vita. L’Amministrazione deve avere responsabilità e cura di tale progetto, garantendo la piena inclusione sociale della persona diversamente abile in ogni fase della sua vita.

E questo lo si può fare solo con una serie di fondamentali interventi: rimozione delle barriere architettoniche, consolidamento degli interventi di accompagnamento della famiglia nella prima fase di diagnosi di disabilità di un proprio familiare, consolidamento degli interventi di inclusione scolastica dei minori disabili, interventi di sollievo e di aiuto nelle situazioni di emergenza, adeguamento residenziale per persone con difficoltà motorie, tutela delle persone e delle loro famiglie, attraverso il supporto alle famiglie con servizi di sollievo e interventi educativi per l'informazione sulla malattia.

Programma Gori pag 11:

Sostegno alla fragilità

1. Ad ogni persona in situazione di disabilità è necessario garantire un "Progetto di vita". L’Amministrazione deve avere responsabilità e cura di tale progetto, garantendo la piena inclusione sociale della persona disabile in ogni fase della sua vita. Queste le azioni che intendiamo porre in essere:

  • Rimozione delle barriere architettoniche.
  • Consolidamento degli interventi di accompagnamento della famiglia nella prima fase di diagnosi di disabilità di un bambino.
  • Consolidamento degli interventi di inclusione scolastica dei minori disabili.
  • Interventi di sollievo e di aiuto nelle situazioni di emergenza.
  • Realizzazione di esperienze di "residenzialità leggera", temporanea e preparatoria alla residenzialità definitiva.

Programma Congedo pag 13:

#UNIVERSITÀ

Lecce ha bisogno per il suo futuro di una Università in crescita, sia in termini qualitativi che quantitativi. Partendo dall’Università è mia intenzione generare un ecosistema della conoscenza capace di attrarre talenti e investimenti, che sono il vero motore di competitività e di sviluppo del nostro territorio.

Ciò può pero avvenire accogliendo e, pertanto, aumentando la disponibilità di alloggi per gli studenti, creando uno speciale servizio dell’Agenzia per la Casa garantendo significativi sconti fiscali ai locatari che adotteranno un canone calmierato per gli studenti.

È possibile, inoltre, sviluppare un progetto che unisce il sapere universitario con la solidarietà: “Accogli uno studente” potrà mettere in contatto gli studenti che cercano alloggio con gli anziani che vivono soli. Ma non solo.

L’Università del Salento deve tornare ad essere quell’importante ingranaggio produttivo, caratterizzato dalla sua principale missione di ricerca, di formazione e di collaborazione con la Pubblica Amministrazione.

Programma Gori pag 37:

Bergamo ha bisogno per il suo futuro di una forte Università: la crescita dell’Ateneo, sia in termini qualitativi che quantitativi, è per noi il centro di un progetto di rilancio che punta a contrastare il declino demografico - richiamando popolazione giovane - e a riqualificare sia il tessuto produttivo che urbano.

A partire dall’Università vogliamo generare un "ecosistema della conoscenza" capace di attrarre talenti e investimenti, che sono il vero motore di competitività e di sviluppo del nostro territorio.

Programma Congedo pag 16:

#CANONI DI URBANISTICA

L’urbanistica non può e non deve più essere una pratica "espansiva e dissipativa" di risorse territoriali, ma deve occuparsi della città esistente per migliorarla e rigenerarla.

Il riuso della città sarà la filosofia cardine per qualsiasi azione in questo campo.

Riqualificare intere parti di città può solo aumentare la qualità della vita e offrire opportunità concrete di rilancio per una città che rischia di invecchiare nel suo immobilismo.

Per favorire le trasformazioni e un rilancio del settore edilizio proponiamo incentivi e semplificazioni, attenti a non compromettere in alcun modo la qualità pubblica delle nuove parti di città.

Penso infine che ogni previsione urbanistica debba essere strettamente collegata al tema più complessivo della mobilità.

Programma Gori pag 46:

L’urbanistica non può e non deve più essere una pratica "espansiva" e "dissipativa" di risorse territoriali, come è accaduto fino a pochi anni fa, ma deve occuparsi della città esistente per migliorarla e rigenerarla. Il riuso della città sarà la filosofia cardine per qualsiasi azione in questo campo. Riqualificare intere parti di città può solo aumentare la qualità di Bergamo e offrire opportunità concrete di rilancio per una città che rischia di invecchiare nel suo immobilismo. Per favorire le trasformazioni e un rilancio del settore edilizio proponiamo incentivi e semplificazioni, attenti a non compromettere in alcun modo la qualità pubblica delle nuove parti di città. Pensiamo infine che ogni previsione urbanistica debba essere strettamente collegata al tema più complessivo della mobilità.

Congedo: “Tirerò le orecchie al mio staff. Ma la mia idea di città è nota e vincente”

Tirato per la giacchetta “virtuale” sul nodo delle pagine del programma copiato e incollato riprendendo passaggi  identici a quello del sindaco di Bergamo, Saverio Congedo non tarda a replicare alla pungolatura mossa da Giusppe Fornari. “Ringrazio Giuseppe Fornari, sia per la segnalazione che soprattutto per l’attenzione che dedica ai miei programmi per la città” scrive in un nota ufficiale il candidato sindaco del centrodestra, “nel merito della questione, come ho sempre affermato il mio programma è stato predisposto raccogliendo le segnalazioni giunte sia da partiti e movimenti della coalizione, che da associazioni o soggettività della società civile. Una volta raccolto tutto il materiale ho proceduto a selezionare le idee suggerite, sulla base del merito delle proposte, per individuare quelle condivisibili, che rientravano nella mia visione di città”.

Nel merito della questione sollevata dalla liste “Civica” il già consigliere regionale e candidato sindaco precisa: “Apprendo che alcune di quelle proposte sono state copiate pedissequamente dal programma del sindaco di Bergamo. Il fatto che Gori abbia avuto qualche buona idea sul governo delle città, condivisibile al di là degli schieramenti, non mi stupisce e sono certo non stupisca neanche Fornari. Riguardo al fatto che queste siano state oggetto di copia e incolla brutale, mi dispiace e mi occuperò personalmente di tirare le orecchie al mio staff a nome di Giorgio Gori.c Questo però non cambia di una virgola la mia visione di città” ammonisce Congedo, “di cui io ho sempre parlato fin dai giorni delle primarie. E come anche Fornari sa bene, una cosa è il programma, scritto e compilativo, e un’altra sono il progetto e la visione. Il primo è una raccolta di idee base, che non è anomalo accomunino più candidati sindaco. I secondi costituiscono, invece, la carta di identità di chi si propone alla guida della città. E la carta di identità è la mia, e di nessun altro”.

Per questo Congedo conclude ribadendo, in sintesi, la sua idea chiara e limpida sulla città capoluogo. “Io vedo Lecce come una città metropolitana, chiamata a governare esigenze e bisogni per un bacino di utenza che si aggira intorno alle 200 mila persone” conclude il candidato del centrodestra, “una città in cui sempre più famiglie vivono momenti di difficoltà e che va ridisegnata dal punto di vista urbanistico, con uno sguardo lungo sul futuro rispetto alla qualità della vita ed alla sicurezza di cittadini e imprese leccesi. Questa era e questa resta, in estrema sintesi, la mia proposta alla città. Una cosa è certa: da oggi anche Fornari avrebbe validi motivi per votarmi”.

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