rotate-mobile
Politica Gallipoli

"Il candidato ideale? Un sindaco a chilometro... zero"

L'ex capogruppo del Pdl, Benvenga, anima il confronto interno al suo partito è indica l'identikit del nuovo primo cittadino: "Gallipolino e politico doc. E non deve isolarsi e governare da solo"

GALLIPOLI - Calma e gesso, la politica gallipolina si rintana. Nuovamente. In attesa di tempi migliori. O meglio maturi. Dopo qualche fuga in avanti già stoppata in casa Udc, e liste eccellenti di possibili candidati pronte all'uso. Ma l'adagio è ridondante: è ancora presto per nomi e investiture. Il tavolo delle trattative è ancora sparigliato. E i programmi? E le idee di città? forse anche quelli, ancora confusi e ancora non condivisi. Quindi meglio frenare la politica dei "fornelli" e far navigare a vista il confronto interno a partiti e potenziali coalizioni. E magari far prevalere tatticismi e diplomazie, anche sotterranee. Bocche cucite in casa del Pd e dei partiti che hanno dato vigore al Venneri ter, dalle ceneri del quale la vecchia e ultima maggioranza potrebbe provare a ricostruire una nuova esperienza politica. Ma di più non è dato sapere. Mentre il Pdl sembra già pronto e battagliero. Rinvigorito e forgiato dall'ultima esperienza all'opposizione del rimpastato governo dell'ex sindaco Giuseppe Venneri (quest'ultimo al momento non sembra intenzionato a nuove ricandidature. Così ha annunciato anche sulla stampa).

Pdl già pronto all'arrembaggio. Almeno questo lascia intendere il deputato cittadino Vincenzo Barba che parla di un parterre di candidati "tutti degni, tutti capaci, tutti preparati. Sarà compito del partito, nelle prossime ore, cominciare a tessere il gioco di squadra che porterà all'individuazione del candidato sindaco". E quando arriverà il momento di della condivisione e della scelta il centrodestra "sceglierà senza indugi". E dopo la ridda di nomi messi in campo e spendibili per la causa sull'asse Pdl-Ppdt, un contributo (e qualche scossone) al dibattito interno è arrivato nei giorni scorsi dall'ex capogruppo del Pdl in Consiglio comunale, Enzo Benvenga. Che non parla di nomi e persone. Ma disegna l'identikit del potenziale candidato del centrodestra. "Credo che sia ancora prematuro fare dei nomi e parlare di candidati in pectore" dice Benvenga, "benché come ha riferito l'onorevole Barba il nostro partito ha un parterre ampio e variegato e i nomi fatti, ma anche quelli non fatti, sono tutti degni di ricoprire il ruolo di primo cittadino. Ma io credo che bisogna attendere e porre le basi per non ripetere gli errori del passato".

Un monito quello di Benvenga, che va oltre. "Bisogna pensare ad un programma condiviso e tracciare le linee guida che dovranno guidare la condotta amministrativa del nuovo sindaco. Io immagino un sindaco per così dire a chilometro zero. Ovvero che sia gallipolino doc, e non magari oriundo e limitrofo. Che non abbia doppi incarichi istituzionali e sia legato ai partiti e soprattutto alle logiche di partito, e non espressione della tanto decantata società civile che poi magari ne condiziona l'operato con interessi particolari e contradditori. Ma soprattutto" conclude l'ex capogruppo Pdl, "deve prevalere il gioco di squadra. Il sindaco deve operare con la Giunta e il Consiglio all'unisono, seguendo le indicazioni dei partiti che lo hanno sostenuto e non isolarsi e amministrare per proprio conto. Solo così potrà sfuggire da condizionamenti e ricatti politici dei singoli. E solo così il Pdl eviterà gli errori che lo hanno penalizzato nell'ultima esperienza di governo".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Il candidato ideale? Un sindaco a chilometro... zero"

LeccePrima è in caricamento