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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Il Comune fa ricorso sul Pug: centrosinistra insorge

Dopo la sentenza del Tar che ha annullato la procedura di affidamento del Pug, il Comune di Lecce ricorre, ma il centrosinistra trova inaccettabile la scelta. E arriva la replica di Severo Martini

LECCE - Il Comune di Lecce ricorre al Consiglio di Stato sul caso dell'affidamento del Pug. E il centrosinistra cittadino insorge, trovano l'atteggiamento di Paolo Perrone e della sua giunta "inaccettabile", in virtù della necessità di trasparenza ed evidenza pubblica.

"La nuova Giunta Perrone - dichiarano senza mezzi termini dai banchi dell'opposizione - parte nel peggiore dei modi. Con tutti i problemi per i quali i leccesi attendono soluzioni, è quantomeno singolare che nella prima riunione sia stato deciso di presentare ricorso contro la sentenza del Tar di Lecce, che ha annullato la delibera di affidamento diretto della consulenza per la redazione del Pug all'Università di Genova con la motivazione che è necessario, come avevamo più volte sostenuto, procedere attraverso un bando di evidenza pubblica".

Per il centrosinistra occorre ricordare come la pianificazione urbanistica a Lecce manchi da ben dodici anni e che in questo lasso di tempo ci si sia affidati "all'improvvisazione": sul Pug, lo stesso Perrone sarebbe già in ritardo di due anni: "Le varianti al Piano Regolatore - precisano - sono diventate ormai una prassi consolidata, gli investimenti sono bloccati. Con questa impugnazione la città finisce per restare, inevitabilmente, ancora paralizzata".

"Uno strumento indispensabile per Lecce - proseguono -, il cui varo attendiamo con ansia da fin troppo tempo, resta invece ancora una volta ormeggiato agli interessi particolari. Il Sindaco ha ormai perso completamente di vista le esigenze della città ed è alla deriva nell'oceano della confusione".

Per il centrosinistra, Paolo Perrone e la sua nuova Giunta avrebbero fatto bene piuttosto a prendere atto della decisione del Tar e procedere, immediatamente, ad indire una gara che garantisse "le esigenze di pubblicità e trasparenza delle procedure, e che restituisse finalmente alla città di Lecce un orizzonte di sviluppo urbanistico".

Martini replica: "Non ci facciamo dettare l'agenda amministrativa

E' l'assessore alla Pianificazione del Territorio e Urbanistica Severo Martini a replicare alla presa di posizione dei consiglieri comunali di centrosinistra sull'appello al Consiglio di Stato, da parte dell'amministrazione comunale, contro la sentenza del Tar che ha annullato al delibera di affidamento della consulenza per il Pug all'Università di Genova.

"Il pronunciamento del Tar - evidenzia l'assessore Martini - non sposta il convincimento dell'amministrazione comunale sulla obiettiva necessità di beneficiare della consulenza degli esperti dell'ateneo di Genova, a cui non abbiamo affidato la progettazione, ma una attività di ricerca. Per questo riteniamo che il Consiglio di Stato possa far valere le nostre ragioni semplicemente facendo riferimento all'oggetto dell'affidamento. Peraltro, un bando esiste ed è quello riservato ai giovani architetti laddove sono richieste competenze tecniche. In ogni caso, è chiaro che non sono e non devono essere né Antonio Rotundo né lo studio Pellegrino a dettare l'agenda amministrativa della città".

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