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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Il consiglio provinciale omaggia il difensore civico emerito Giacinto Urso

Cerimonia di consegna della pergamena ricordo al già presidente di Palazzo dei Celestini. Lezione sull'amministrazione e sulle istituzioni come "benefiche palestre di educazione democratica, di civiche virtù e crescita culturale"

LECCE - Una “lezione” di pubblico amministrare e di amore e rispetto per l’istituzione. È quella che oggi, a Palazzo dei Celestini, ė arrivata da parte dell’onorevole Giacinto Urso, in apertura dei lavori del consiglio provinciale, nella cerimonia di consegna della pergamena ricordo al difensore civico emerito. Il suo breve saluto di ringraziamento è andato ad una sala consiliare affollata dagli amministratori e da un pubblico di dipendenti e studenti dell’Istituto “Presta Columella” di Lecce.

“Sono vissuto sotto il comune tetto, a Palazzo dei Celestini prima a Palazzo Adorno dopo, per ben 16 anni. Per vero, mi sono aggirato dentro queste mura - in ragione degli incarichi politici ricoperti - sin dai lontani anni 1950”, ha esordito Giacinto Urso. “Con schietta sincerità, vi debbo dire che, nei decenni appena accennati, ho sempre avuto devota e sentita ammirazione per questo ente, che a prescindere dalle cicliche rappresentanze politiche, varie e diverse, ha saputo sempre servire, attraverso i suoi amministratori e dipendenti vecchi e nuovi, il bene della gente della nostra Provincia e il suo meraviglioso territorio, profondendo qualità amministrativa e premuroso impegno”.

Urso ha voluto intervenite sul recente dibattito sull’abolizione delle amministrazioni provinciali: “Se il mondo politico in generale e gli esperti accademici, bravi soprattutto in cattedra, conoscessero davvero il ruolo prezioso della Provincia, di sicuro ci avrebbero risparmiato alcune recenti amarezze, che sembra si debbano ripetere”. “I miei quasi 88 anni, stamane - ha proseguito -, si inchinano davanti a voi e divengono riconoscenti per l’ulteriore manifestazione di affetto che mi state tributando con la consegna, in pergamena, dell’atto della mia già avvenuta elevazione a difensore civico emerito della Provincia di Lecce".

"Ciò avviene - ha proseguito - in tempi turbinosi, che come primo sfregio scartano la memoria. In più, rara diviene la riconoscenza. Voi, invece, non solo oggi, avete voluto smentire tali dileggi e praticare ricordo, sensibilità, generosità. È un segno promettente che, per il bene comune, va conservato, curato ed esteso”.

Dai banchi della maggioranza e d’opposizione non sono mancate parole di affetto e stima nei confronti di Giacinto Urso, con gli interventi dei capigruppo, Biagio Ciardo e Cosimo Durante. Il presidente Antonio Gabellone ha indicato ai giovani presenti l’onorevole Urso quale “ottimo esempio di uomo delle istituzioni", al pari dell’attuale difensore civico Giorgio De Giuseppe: "A questi uomini - ha chiarito - noi dobbiamo la condizione che oggi viviamo, a cui possiamo contribuire per fare in modo che possa ancor più migliorare. Urso ha rappresentato l’intero territorio dal punto di vista istituzionale, il riconoscimento nei suoi confronti è unanime, questo a testimonianza della capacità, della lungimiranza, dell’impegno civico che va oltre i confini stretti e angusti della singola parte".

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