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Il filobus è fermo, a Lecce circolano solo le polemiche

Dagli accapigliamenti fra Perrone e Rotundo, passando per D'Autilia, Pankiewicz, Ripa e Salvemini, la polemica assume i connotati di una maxi-zuffa: in mezzo, ora, anche quartieri e giovani politici

LECCE - La partenza dell'agognato filobus è senz'altro nella mente degli amministratori comunali, che ultimamente hanno borbottato il loro dissenso per la stratosferica opera difesa dall'ex sindaco Adriana Poli Bortone, ma che pure hanno deciso di mandarlo un giorno (chissà quando) in giro per la città, per puro dovere morale (https://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=25249), vista l'infinita attesa. Ma intanto, a circolare per strada sono sempre e solo le polemiche, che ultimamente hanno visto anche un'azzuffata fra D'Autilia, Rotundo e Pankiewiz (https://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=25188). Senza dimenticare l'assessore Ripa e l'ex consigliere Salvemini (https://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=25170). Non una novità. A tirarsi botte da orbi (metaforicamente, almeno per ora…), ci pensano da tempo anche le più alte cariche cittadine (https://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=24065).

E sarà forse per spirito d'emulazione, che gli accapigliamenti finiscono per coinvolgere sempre più persone, in quella che ormai sta assumendo i contorni di una maxi-rissa verbale. Tanto che ad una recente presa di posizione dei Giovani democratici del Pd (https://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=25268 ), oggi arriva una replica di Renato De Lorenzis, consigliere del quartiere Leuca-Ferrovia. "Pensavamo che il malvezzo di partecipare a stucchevoli querelle politico-amministrative, che pongono il Comune di Lecce di fronte a colossi come la Selmabipiemme e la Sirti, mettendosi dalla parte di questi ultimi e quindi contro la città e i cittadini, fosse di esclusiva competenza dei veterocomunisti di staliniana memoria. Evidentemente ci siamo sbagliati".

"Dobbiamo constatare che questo vizio dei vecchi compagni ha contagiato pure i Giovani democratici, lasciatisi trascinare in una polemica artificiosa e anacronistica. Così facendo - dice De Lorenzis - finiscono per indebolire la posizione del Comune di Lecce che nelle trattative in questione rischia di avere minore potere contrattuale. Il buon Dantes e gli altri cuccioli del Pd - aggiunge - alimentano una polemica tardiva e fuorviante perché l'amministrazione comunale di Lecce ha già raggiunto un accordo con il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, legato a tutte le procedure relative all'avvio della filovia cittadina. La verità - conclude De Lorenzis - è che anche i Giovani democratici, così come i loro padri politici putativi, vanno contro gli interessi di Lecce e dei leccesi".

Ovviamente, dalle parti di via Tasso non l'hanno presa bene, e così, in serata, ecco la replica degli interessati. Che oppongono sarcasmo al sarcasmo. "Nel ringraziare per la sua nota il consigliere del quartiere Leuca Ferrovia, Renato De Lorenzis, emerito sconosciuto sino ad ora a noi giovani del Partito democratico di Lecce probabilmente per la sua poco evidente attività politica - replica Diego Dantes - mi vedo costretto, tuttavia, a constatare come Renato De Lorenzis abbia perso l'occasione di far bella figura, rimanendo in silenzio sulla vicenda filobus. Apprendiamo, inoltre, con un certo sgomento dell'esistenza di accordi tra ministero delle Infrastrutture e dei trasporti ed il Comune di Lecce, senza che il sindaco ne abbia mai riferito in consiglio comunale".

Dantes continua: "Noi Giovani democratici cerchiamo chiarezza su questioni dirimenti per la città, lo facciamo con passione politica senza condizionamenti alcuni e con competenza, perché sono in gioco i soldi dell'intera cittadinanza. Stando alla nota ministeriale, l'unico punto certo sino ad ora, noi manifestiamo la nostra preoccupazione per la situazione di stallo in cui versiamo e per il paventato danno erariale ovvero un utilizzo non proficuo delle risorse pubbliche se non seguiranno, rapidamente, un riavvio delle procedure per l'avvio del mezzo pubblico". Dantes, concludendo, lancia una provocazione: "Con 23 milioni di euro disponibili, caro consigliere De Lorenzis, quanti problemi cittadini, e quindi anche del tuo quartiere, avremmo risolto?". E ora, avanti i prossimi. Sul filobus dei duelli c'è posto per tutti ed il biglietto è gratis.

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