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Il Pd approda alla Regione: presidente sarà Maniglio

Maniglio sarà presidente del gruppo consiliare del Partito democratico al Consiglio regionale. "Da qui al 2010 individueremo le questioni rilevanti per ilanciare il profilo riformista del governo"

Il consigliere regionale Antonio Maniglio ha ricevuto l'incarico di presidente del gruppo consiliare del Partito democratico. La nomina è venuta alla presenza del segretario regionale Michele Emiliano e dei consiglieri regionali del Pd. "Il partito democratico è finalmente presente anche in Consiglio Regionale", ha dichiarato Emiliano. "La principale forza politica dell'Unione può svolgere adesso il ruolo politico che le compete nella pienezza delle sue strutture politiche ed organizzative. Il partito dei territori sarà finalmente collegato con il consiglio regionale e con la delegazione di giunta del partito".

"Mi aspetto adesso che Antonio Maniglio metta a disposizione di questo compito altissimo tutte le sue straordinarie capacità umane e politiche. L'unanimità che ha contraddistinto l'elezione dimostra la fiducia e la stima che noi tutti riponiamo in lui", ha concluso Emiliano. "L'incarico di capogruppo mi onora e mi spinge a più marcato impegno per il bene della Puglia", ha quindi dichiarato il neo-eletto rappresentante del Pd. "Ed è doveroso da parte mia ringraziare quanti hanno voluto riporre sulla mia persona lo loro fiducia e, in modo particolare - ha aggiunto -, i colleghi Stefano, Cappellini e Pelillo che hanno presieduto il gruppo della Margherita e coordinato la federazione dell'Ulivo".

"La forza del Pd in Consiglio regionale è un dato oggettivo. Mai, forse, nella storia della Puglia un partito ha avuto una rappresentanza elettiva così ampia. Ventisette consiglieri rappresentano un serbatoio di intelligenze ed energie in grado di produrre un ancora più marcato cambiamento in Puglia". Innovazione, cambiamento, coesione sociale: questo è il versante da declinare con maggiore determinazione da parte del Pd", ha aggiunto Maniglio. "E questo è il punto centrale che vogliamo sottoporre al presidente Vendola e alla maggioranza di centrosinistra. Da qui al 2010 è necessario, attraverso un programma di fine mandato, individuare poche e rilevanti questioni attorno a cui rilanciare il profilo riformista del governo regionale".

"Il gruppo del Pd - ha spiegato Maniglio - deve essere una squadra compatta che, mi si perdoni la metafora calcistica, deve presidiare il campo e partire all'attacco. Ecco perché ai ventisette consiglieri proporrò di intensificare, con un lavoro coordinato da un ufficio di presidenza, il rapporto con il territorio e i cittadini. Abbiamo l'obbligo e il dovere di dare conto del lavoro fatto, di valorizzare le tappe che ci consentono di dire che oggi la Puglia, grazie al lavoro del centrosinistra, è diventata una regione più giusta, più civile e trasparente che rende improponibile qualsiasi paragone con l'esperienza di governo del centrodestra".

"Ma vogliamo anche ascoltare, individuare le persistenti criticità, i punti irrisolti e tutto ciò che può appannare la nostra capacità di essere riconosciuti dai cittadini come un partito effettivamente riformista e popolare. In questo rapporto diretto con la gente di Puglia vogliamo contribuire a irrobustire il radicamento del PD e la sua cultura di governo. Questo - ha concluso Antonio Maniglio - è l'impegno che mi sento di assumere, in un clima profondamente unitario e solidale tra tutti i consiglieri regionali, di fronte al Pd e ai cittadini pugliesi".

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