Il sindaco difende la sua amministrazione: “Noi lavoriamo per la comunità”
Replica di Paolo Menozzi alle accuse di degrado politico, morale e finanziario mosse dalle opposizioni, con la difesa delle scelte “importanti” della sua maggioranza. E rilancia: “Nulla di costruttivo in certi attacchi personali”
COLLEPASSO - L’amministrazione comunale di Collepasso c’è e funziona. Questo il messaggio che, tra le righe, Paolo Menozzi, sindaco della città, affida nella sua nota stampa di commento al consiglio comunale del 29 ottobre scorso e alle interpretazioni di “degrado politico, morale e finanziario” che il Pd e l’opposizione hanno riferito alla maggioranza.
“L’ordine del giorno del consiglio comunale del 29 ottobre – chiarisce - con 16 punti iscritti e tutti approvati - compreso il bilancio di previsione, approvato con larga maggioranza (8 voto favorevoli contro 2 contrari e 1 astenuto), è la dimostrazione di una maggioranza che approva e programma importanti interventi per la comunità”. Tra questi, Menozzi indica la modifica e aggiornamento per il Pai e l’approvazione delle modifiche sul regolamento impianti fotovoltaici.
“Per i consiglieri di minoranza del Pd – sottolinea – ‘il profondo degrado politico, morale e finanziario’ di questa amministrazione è il pignoramento a seguito di esecuzione forzata avvenuto il 5 maggio 2011, amministrazione dell’ex sindaco Vito Perrone che è sfociato nel debito fuori bilancio di euro 532.884,00 con sforamento del patto di stabilità e sanzione con minor trasferimento di entrate per il 2012 di euro 105.254,00”.
“Non aver adeguato – prosegue - il costo di costruzione e gli oneri di urbanizzazione agli indici istat periodo 2007-2011, amministrazione ex sindaco Vito Perrone, con un danno erariale di circa 35mila euro, tanto che oggi la corte dei conti obbliga a mettere in mora i dirigenti comunali di quel periodo; non aver riconosciuto il pagamento delle indennità circa 15mila euro dell’anno 2007 all’ex vice sindaco e a due altri amministratori, che oggi pretende dopo che nel 2009 l’ex sindaco Vito Perrone gli ha negato”.
Infine, “aver contribuito – aggiunge - a riportare all’interno della nostra comunità un clima di serenità e collaborazione con tutte le istituzioni, forze politiche e le associazioni dopo una stagione di veleni durata dal 2006 al maggio 2011”.
“Come mai – si chiede in conclusione - questi personaggi, esclusi i veleni e gli attacchi personali al sindaco, agli assessori e consiglieri di maggioranza che ogni giorno lavorano per il bene e la crescita della comunità, non sanno proporre mai niente di costruttivo?”.