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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

Il sindaco tuona contro il Pd: "Giù le mani dalla commissione esaminatrice"

Il primo cittadino replica al Partito democratico: “Il centrosinistra leccese non perde occasione per mostrarsi per quello che realmente è: tenta di divulgare un'immagine partecipativa che proprio non gli appartiene”

 

LECCE - “Il centrosinistra leccese non perde occasione per mostrarsi per quello che realmente è: tenta di divulgare un'immagine - propositiva, partecipativa, democratica - che proprio non gli appartiene”. Così il sindaco di Lecce, Paolo Perrone, replica alla conferenza stampa dei democratici. “Ciò che a Rotundo e compagni riesce meglio, infatti, è lanciare allarmismi e fare terrorismo sociale. Atteggiamento distruttivo, questo, che non paga, non attecchisce”, secondo i primo cittadino.

“Eppure, gli esponenti che oggi hanno profuso il loro impegno quotidiano nel muovere l'ennesimo, inutile, attacco all'onestà della mia amministrazione, dovrebbero ben ricordare che proprio questo modus operandi - unidirezionale, perché volto soltanto a sollevare polveroni e a lanciare accuse diffamanti - comportò la bruciante sconfitta del centrosinistra nelle passate amministrative”, sottolinea ancora Perrone. “Visto che questa strategia, a suo tempo, non si rivelò affatto vincente – aggiunge con una punta di sarcasmo -, sono lieto che i sostenitori della candidata a sindaco del centrosinistra abbiano deciso di riproporla in questa campagna elettorale, facilitandomi il lavoro e destinando Loredana Capone alla stessa sorte che ebbe Antonio Rotundo cinque anni fa”.

“Giù le mani dal concorso”, tuona poi il sindaco. “Lasciate lavorare in serenità e senza pressioni la commissione esaminatrice, di cui state ingiustamente screditando il lavoro. Ogni contestazione - così come la dichiarata quanto scenografica volontà di occupare l'aula consiliare - si ritorcerebbe unicamente contro i candidati che stanno per affrontare una prova di grande importanza per la loro vita professionale. Smettetela con questa cultura del sospetto a tutti i costi. L'uomo di mal coscienza come la fa la pensa, recita d'altronde un noto proverbio. Provate a lavorare sui temi, ponetevi in modo costruttivo con valide argomentazioni, offrendo ai leccesi una proposta da valutare. Suggerendovi questo, di certo, non faccio il mio gioco ma, come ho sempre dimostrato, prediligo il confronto alla polemica – conclude -, nell'interesse della mia comunità". 

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