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Il Sole non splende e Rotundo chiede nuova giunta. Perrone: "Regione ha colpe"

Il consigliere comunale del Pd cita l'ultima classifica sulla qualità della vita del quotidiano economico e "suggerisce" la nomina di un nuovo esecutivo per il capoluogo. "Sconfitte su sconfitte". Pronta la replica: "La colpa non ricada solo sui primi cittadini, via Capruzzi ha responsabilità"

LECCE – La nuova classifica sulla qualità della vita diffusa dal principale quotidiano economico italiano, inevitabilmente porta con sé i soliti venti di bufera a Palazzo Carafa. La caduta verticale, ad esempio, conduce il consigliere comunale del Pd, Antonio Rotundo, ad affondare gli artigli contro il sindaco Paolo Perrone, rinverdendo le dispute del passato, quando egli stesso si candidò alla carica di primo cittadino. E oggi, dice Rotundo, ci vuole una nuova Giunta. La replica di Perrone arriva a stretto giro: punto primo, la graduatoria si riferisce all’intera provincia e, punto secondo, colpe ne ha anche la Regione.

“Si può far finta di niente dopo la lettura della classifica di oggi del Sole 24ore che ci colloca al 100simo posto, meno dieci rispetto all’anno scorso?”, si domanda Rotundo, citando anche una precedente classifica, quella “Smart city sulle città intelligenti del Forum Pa, dove arretriamo di trenta posti in un anno”. E, rincarando la dose, tutto questo “dopo il non lusinghiero XXI rapporto Ecosistema urbano di Legambiente e la non entusiasmante esperienza di Lecce 2019 capitale europea della cultura”.

“Se non vogliamo fare come gli struzzi e mettere la testa sotto la sabbia, abbiamo il dovere di fare i conti con i dati che emergono da quei documenti, evitare che diventino solo oggetto di polemica politica e di botta e risposta tra maggioranza e minoranza e tentare invece di risalire la china affrontando i tanti problemi, le tante criticità e le vere e proprie emergenze cittadine squadernate davanti a noi”, aggiunge Rotundo.

“Siamo oramai a metà mandato della consiliatura 2012-2017 e se si vuole dare un colpo d’ala all’attività del governo della città – prosegue - occorre una sorta di nuovo inizio, che solo l’azzeramento della giunta e la nomina di un nuovo esecutivo che attinga dalle migliori competenze e personalità cittadine può realizzare. Il sindaco non la giudichi una provocazione, faccia una valutazione attenta e concorderà che non è una boutade ma la strada migliore per la città”.

Perrone, come sempre, non la manda a dire e pronto in serata replica: “Non ci esaltiamo quando i dati ci danno ragione e non ci abbattiamo quando gli stessi sono di segno negativo. Il consigliere Rotundo, peraltro – puntualizza -, dovrebbe imparare a leggere meglio i dati evitando facili confusioni: la classifica del Sole 24 ore non prende in riferimento la città di Lecce ma l’intera provincia di Lecce”.

“Ciò significa che tutti noi primi cittadini dovremmo sentirci chiamati in causa per la nostra parte”, tiene però a precisare. “Ciò significa che se per Rotundo la colpa è esclusivamente dei sindaci, allora probabilmente, dovrebbe chiamare in causa anche tutti gli altri 96 sindaci della provincia, più di qualcuno collega di partito. Se il consigliere non riesce ad analizzare con obiettività e onestà intellettuale questi dati ci sarebbe da preoccuparsi fortemente perché – dice - tirano in ballo tutte le province pugliesi, relegate mestamente in fondo a questa speciale classifica”.

Perrone cita così “politiche ecologiche, trasporti, infrastrutture, politiche sanitarie, azioni di sviluppo economico” e aggiunge: “Tutte variabili che sono leve in mano alla Regione Puglia che, dunque, ha sulle spalle un’enorme responsabilità. E sono convinto – conclude - che per questo i cittadini di Lecce, quando a breve andranno a scegliere il presidente della Regione Puglia, sapranno certamente da che parte stare”. 

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