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In porto il primo Consiglio e Minerva incassa voti anche dall’opposizione

Seduta d'insediamento questa mattina a Palazzo Balsamo. Solidoro presidente dell'assise anche con i voti di parte della minoranza. Gallipoli Futura abbandona l'aula

GALLIPOLI – Va in porto il primo consiglio comunale della nuova legislatura a Palazzo Balsamo sotto l’egida dell’amministrazione del sindaco Stefano Minerva. Un insediamento caratterizzato dall’assenza tra i banchi della minoranza del candidato sindaco di Gallipoli Futura, Flavio Fasano, dopo la sospensione decretata dalla prefettura in nome e per conto dell’applicazione della legge Severino, e che dopo la richiesta inevasa di rinvio e soprattutto di verifica della legittimità della convocazione presentata dalla consigliera Mina Della Ducata (che sostituisce temporaneamente lo stesso Fasano), i lavori dell’assise dopo il via libera della segretaria comunale sono scivolati via senza alcun intoppo. Il tutto a vantaggio della maggioranza di Minerva che in sede di votazione e di confronto politico sugli indirizzi generali di governo ha potuto incassare anche il supporto dell’altra parte dell’opposizione rappresentata da Sandro Quintana (ex candidato sindaco del centrodestra), Salvatore Guglielmetti (Crescere Insieme) e Stefania Oltremarini (Cor).                   

Per il primo cittadino Minerva si è quindi prefigurato un dato politico significativo visto che la sua maggioranza e la sua dichiarazione di apertura “all’ascolto e alla collaborazione istituzionale” ha portato in dote nella prima riunione dell’assise la “condivisione” di parte dell’opposizione come è emerso palese nell’ambito della votazione per la presidenza del Consiglio, assegnata in quota Pd, con l’elezione del consigliere di maggioranza Rosario Solidoro. Minerva ha incassato il lasciapassare ed ha “allargato” il consenso della maggioranza in sede di votazione per il presidente, con la scelta che già alla prima votazione è ricaduta ampiamente su Solidoro (mentre come vice presidenti sono stati eletti al secondo giro di consultazione Titti Cataldi e Sandro Quintana), che ha incamerato 14 voti utili e quindi la maggioranza qualificata con solo tre schede bianche a fare da contraltare. “Il voto per la presidenza del Consiglio è segreto, e non si può cristallizzare nessun calcolo” ha commentato il sindaco Minerva, “non è detto che non ci possano essere stati dei voti favorevoli rivenienti dai tre consiglieri di Gallipoli Futura, così come non si può sapere se tra le schede bianche ci sia stato qualche franco tiratore tra la maggioranza”.

Un tentativo quello di Minerva di mescolare le carte, ma sono stati proprio i tre consiglieri di Gallipoli Futura, Mina Della Ducata, Vincenzo Piro, e Giuseppe Cataldi (che come consigliere anziano ha presieduto l’assise in avvio dei lavori), ad abbandonare l’aula prima della lettura degli indirizzi di governo del sindaco e dopo aver preso atto “dell’allargamento” della maggioranza. Il gruppo di Gallipoli Futura ha così testimoniato in maniera tangibile da quale parte sono giunti i tre voti “bianchi” sulla presidenza. “Sono onorato ed emozionato nel ricoprire la seconda carica istituzionale più importante della città” ha detto all’atto d’insediamento il neo presidente dell’assise Solidoro, “mi impegnerò per rappresentare al meglio questo compito assegnato dai consiglieri e sarò garante di tutti e imparziale e al tempo stesso farò da collante tra la giunta comunale e il consiglio richiedendo anche al sindaco e ai suoi assessori il massimo rispetto e coinvolgimento per il consiglio comunale nelle scelte determinanti per la città”.

Il neo presidente del Consiglio Rosario Solidoro (Pd)-2Può sorridere Minerva per l’intervento del consigliere della lista Crescere Insieme, Salvatore Guglielmetti, che ha confermato il suo appoggio alle linee di indirizzo di governo esplicitate dal sindaco dopo il suo giuramento. Carte ormai scoperte da parte di Guglielmetti che dopo l’appoggio dichiarato nel turno di ballottaggio e dopo la nomina dell’assessore Anna Sergi candidata nella sua lista, ora risponde in maniera propositiva alla richiesta del primo cittadino di “collaborazione” costruttiva rivolta anche alle opposizioni. Appello quello di Minerva verso il quale ha mostrato attenzione anche l’ex candidato sindaco del centrodestra Sandro Quintana che ha però puntualizzato: “Fare opposizione non significa contrapposizione becera e ostruzionistica o di comodo. Noi saremo pronti a condividere le scelte che questa amministrazione farà per il bene collettivo, ma saremo severi contro le scelte che privilegeranno solo i pochi o i singoli”.

E il riferimento pungente è arrivato sull’ultima ordinanza relativa alla filodiffusione nei lidi consentita ora sino alle 2,30 e dalla quale Quintana è partito  per poi allargare il suo intervento stigmatizzando qualsivoglia provvedimento atto a favorire solo “chi a Gallipoli decide di venire per aprire le proprie attività solo tre mesi all’anno e poi andare via lasciando la città senza servizi e senza ricaduta economica ed occupazionale”. Accolte di buon grado dal sindaco Minerva le proposte di Gallipoli Futura per la diretta streaming delle sedute dell’assise e soprattutto è stato preso l’impegno a modificare il regolamento della commissione elettorale per favorire il sorteggio e non più la nomina per scelta diretta degli scrutatori. Eletti come nuovi componenti della commissione elettorale i consiglieri Antonio Faita, Sandro Quintana e Federica Portolano (supplenti Vincenzo Piro, Tony Piteo, Cosimo Nazaro).

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