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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Incertezza sulle borse di studio. Link: “In migliaia tagliati fuori dai servizi”

Pubblicate le graduatorie del bando Adisu 2015/2016: tutti gli studenti risultano idonei non beneficiari. Governo e Regione non definiscono l’entità dei finanziamenti. La rete Link esorta la Regione Puglia a incrementare le risorse disponibili

LECCE - Il 27 ottobre sono state pubblicate le graduatorie definitive relative al bando “benefici e servizi” dell’ Adisu per il periodo 2015/2016, finalizzato all’assegnazione delle borse di studio e dei posti alloggio agli studenti del primo anno. Si è verificato, tuttavia, un problema: come già accaduto per le borse relative agli iscritti ad anni successivi, tutti gli studenti sono risultati idonei non beneficiari.

Questa situazione di incertezza è dovuta al fatto che, ad oggi, sia il governo che la Regione Puglia non hanno definito l’entità dei finanziamenti da destinare al diritto allo studio.

Tale situazione, definita “inaccettabile” dai ragazzi della rete Link, si è aggravata con l’entrata in vigore dei nuovi parametri Isee e Ispe che hanno colpito in particolar modo la Puglia, determinando un calo del 30 percento delle domande di borsa di studio e, di conseguenza, l’espulsione di migliaia di studenti dall’accesso ai benefici e servizi dell’agenzia per il diritto allo studio.

“A questa situazione emergenziale, il governo Renzi non ha fornito un’immediata risposta concreta, smentendo i proclami degli ultimi mesi – ammoniscono gli universitari - : nella legge di Stabilità, approvata in Consiglio dei ministri, infatti, non è stata prevista alcuna risorsa aggiuntiva per risolvere questo problema. Pertanto, chiediamo che il governo Regionale prenda le distanze da tale indirizzo di politiche economiche compiendo delle scelte che vadano nella direzione di tutelare il diritto allo studio, promuovere l’accesso ai saperi ed evitare la fuga degli studenti dal Mezzogiorno verso altre regioni”.

“Crediamo che sia fondamentale ­ dichiara Sara Ingrosso, rappresentante di Link in Consiglio di amministrazione Adisu Puglia ­ che la Regione Puglia non solo impegni il prima possibile e confermi tutti i 7,6 milioni di euro previsti nell’esercizio finanziario 2015, ma che incrementi tali risorse, dal momento che i finanziamenti a disposizione escluderebbero migliaia di studenti dai benefici e non fornirebbero alcuna risposta agli studenti colpiti dal nuovo Isee. Inoltre chiediamo che queste misure siano adottate in tempi brevi, dal momento che tale incertezza sulla possibilità di ricevere o meno la borsa di studio, costringe gli studenti ad anticipare ingenti somme, trasformando la borsa di studio in un rimborso delle spese già sostenute”.

Link ritiene inoltre che sia fondamentale che la Regione Puglia chieda la convocazione della Conferenza Stato ­ Regioni, affinché si possa adottare una soluzione concreta per le migliaia di studenti esclusi a causa del nuovo Isee. Infatti, il tavolo tecnico svoltosi il 16 ottobre tra Miur, Andisu, Cnsu e Conferenza Stato­Regioni, si è concluso con l’impegno dell’assessore toscano Monica Barni (coordinatrice degli assessori con competenze in università e ricerca della Conferenza Stato Regioni) a convocare una Conferenza Stato ­ Regioni, ma questo impegno non è stato ancora rispettato.

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