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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Riscaldamento per 5 ore, ma i dirigenti scolastici reclamano autonomia

Incontro in Provincia: l'ente garantisce il servizio nella fascia antimeridiana fino a che sarà necessario, ma dalle scuole si chiede di tener conto delle esigenze particolari. I responsabili degli istituti si ritroveranno giovedì presso il liceo scientifico "Banzi-Bazoli"

LECCE - Confronto molto partecipato, questa mattina, a Palazzo Adorno, tra il presidente della Provincia, assistito dai consiglieri e dagli uffici competenti, e i dirigenti scolastici degli istituti salentini: ne erano presenti circa 40 su un totale di 49. In tutto il Salento gli studenti e i docenti lamentano il freddo che sono costretti a patire durante le lezioni, perché l'ente ha proceduto al contingentamento dell'erogazione del riscaldamento per dichiarata mancanza di risorse economiche. 

Il ridimensionamento dell'ente con la riforma Delrio e il conseguente ulteriore taglio di trasferimenti hanno portato infatti ad una situazione di fragilità economica appena sufficiente a far fronte ai mutui contratti e al pagamento dei dipendenti. La Provincia di Lecce ha oggi garantito il riscaldamento per cinque ore al giorno nella fascia antimeridiana, fino a che l'inverno si farà sentire, ma i dirigenti scolastici hanno chiesto autonomia nella gestione del servizio, in ragione delle diverse condizioni strutturali, di esposizione al sole e, soprattutto, di orario perché le attività pomeridiane sono oramai abituali negli istituti.

La proposta del "fai da te" non è stata accolta per impedimenti tecnici - sono cinque le ditte che controllano l'erogazione su tutto il territorio provinciale - e ai responsabili delle varie scuole è stato dunque sollecitato un prospetto con le  esigenze di ciascun istituto in modo che l'ente possa ipotizzare delle soluzioni diverse. Il presidente della Provincia, Antonio Gabellone, ha anche lanciato l'idea di un coordinamento per monitorare con cadenza prefissata la situazione anche perché molto presto si porrà il problema del pagamento delle varie utenze, a partire da quelle telefoniche. I dirigenti scolastici, dal canto loro, si sono autoconvocati per giovedì presso il liceo scientifico "Banzi - Bazoli" di Lecce. 

Per Guido Gustapane dell'Udc "le passerelle dei politici nelle scuole e nelle associazioni sono assolutamente inutili e non risolvono i problemi. Se Gabellone proprio vuole risparmiare, per sanare il deficit finanziario in cui sono incorsi, che comincino a rinunciare al riscaldamento ed all’aria condizionata a partire dal proprio ufficio, piuttosto che sottrarli agli edifici scolastici".

"La Provincia indirizzi il denaro pubblico diversamente, investendo realmente, e non solo a parole, sulle nuove generazioni. Ormai tutti i nodi sono venuti al pettine e nascondersi dietro ad un dito non ha più senso. Gli studenti hanno diritto ad un ambiente salutare e confortevole, dato che pagano le tasse: forniamo le strutture scolastiche di autonomia sulla gestione ordinaria, si decentralizzi il potere e le competenze in materia di organizzazione interna vengano trasferite alle scuole", conclude. 

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