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A Torre Chianca acceso confronto tra residenti, operatori e assessore

L'esponente del governo cittadino ha fatto il punto sugli interventi in corso nella marina leccese

TORRE CHIANCA (LECCE) - L'incontro tra l'assessore ai Lavori Pubblici e residenti e operatori della marina di Torre Chianca è stato molto partecipato e ha consentito di fare il punto della situazione per quanto riguarda gli interventi richiestri per la riquaificazione delle località, la cui vivibilità è messa a dura prova dal degrado e dall'incuria.

L'esponente del governo cittadino, accompagnato dal consigliere comunale Antonio Lamosa e da Giovanni Dell'Anna, ingegnere dell'ufficio tecnico, ha avuto modo di confrontarsi direttamente con coloro che puntualmente si lamentano per le condizioni dell'illuminazione pubblica, del manto stradale, dei canali. E alla fine non tutte le distanze sono state colmate come ha chiarito Daniele Biasco, presidente dell'associazione Marina di Torre Chianca: "Di fatto devo ammettere che, nonostante molti punti siano stati chiariti, ci sono ancora questioni irrisolte e importanti domande a cui l’amministrazione non ha voluto o saputo fornire risposte precise, come invece ci auguravamo. Speriamo però, dopo queste ulteriori promesse, di vedere realizzato quanto prima il tanto atteso progetto di valorizzazione del lungomare, e che questo sia solo l’inizio di un piano di riqualificazione più ampio e strutturato che metta al centro di tutto i veri protagonisti: i cittadini”.

Sono stati illustrati i tre progetti in cantiere per Torre Chianca: la sistemazione a verde di Piazza Paradiso (per cui saranno stanziati 300mila euro), la sistemazione del lungomare nord (per una spesa di 880mila euro) e un’area a verde attrezzato tra viale Zefiro e viale Eolo (520mila euro). I partecipanti all'incontro hanno ascoltato le ragioni dell'amministrazione, impegnata in opere di fognatura lungo tutto il litorale, ma hanno ribadito per l'ennesima volta come le lungaggini burocratiche e le inadempienze politiche, oltre a condizionare in negativo la vita quotidiana dei residenti, frenino lo sviluppo della marina causando anzi un danno economico a chi è impegnato nella ricettività turistica
 

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