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Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica

Influenza, è piena emergenza negli ospedali: posti letto dai reparti chirurgici

E' stato il direttore sanitario Atonio Sanguedolce, fresco di nomina, a firmare la disposizione. Ha convocato per domani mattina i direttori di presidio dei sei ospedali della Asl per affrontare la questione della carenza dei posti letto. Un problema che sta gravando sui pronto soccorso

LECCE – I posti letto dei reparti chirurgici andranno in aiuto ai pronto soccorso degli ospedali dell’Asl. E’ stato il direttore sanitario Atonio Sanguedolce, fresco di nomina, a firmare la disposizione.  “Ho convocato per domani mattina i direttori di presidio dei sei ospedali della Asl per affrontare la questione carenza posti letto”, ha spiegato Sanguedolce, intervistato dall’associazione Salute Salento.

“Dobbiamo far fronte alle urgenze altrimenti non ce la facciamo più. Il blocco è totale e riguarda tutti gli ospedali dove la situazione è più o meno la stessa. Sono esclusi dal blocco i ricoveri per neoplasie. Verranno gestite solo le urgenze e quindi daremo maggiore spazio alle patologie influenzali e respiratorie”.

Tutto questo, a causa dell’emergenza sanitaria correlata all’esplosione di casi d’influenza. Con i posti letto che scarseggiano. Ieri mattina il primario del pronto soccorso del “Vito Fazzi”, Silvano Fracella, alle 12 aveva già impegnato i venti posti letto extra ricavati dopo un ordine di servizio del direttore generale Giovanni Gorgoni. Con almeno altri sei o sette pazienti anziani da collocare, tutti in crisi respiratoria.

“L’ospedale è stracolmo, abbiamo riempito anche l’astanteria dell’Osservazione breve, dove appoggiamo i pazienti da monitorare”, ha spiegato a Salute Salento. “Questa mattina abbiamo ricoverato alcuni in Chirurgia toracica, altri in Urologia e sono appena arrivati tre uomini, tutti per il reparto di Pneumologia”.

Una situazione drammatica che ha riguardato perfino pazienti intubati che hanno dovuto sostare al Pronto soccorso per mancanza di posti letto. Nei giorni scorsi proprio un paziente intubato era morto sulle barelle del Pronto soccorso in attesa di ricovero. Alle 11 di oggi, Fracella aveva già dieci pazienti da ricoverare per casi di broncopolmoniti e insufficienza respiratoria in soggetti anziani, cronici e scompensati.

Salute Salento fa però presente un aspetto: come mai ancora non è stato istituito un reparto di Terapia intensiva respiratoria per queste emergenze di stagione? Sono anni ormai che se ne parla, ma ogni volta dsi rimanda. E inoltre, al reparto di Pneumologia del “Vito Fazzi”, con i suoi venti posti letto, c’è soltanto un’unità di monitoraggio con due posti letto effettivi. 

Un altro grosso problema riguarda inoltre le “dimissioni difficili”. Numerosi ricoverati potrebbero essere dimessi dopo essere stati stabilizzati, ma spesso la situazione socio-economica in casa non consente una corretta gestione del paziente. In tutto questo, la riconversione degli ospedali di Campi Salentina, Maglie, Poggiardo e Gagliano del Capo non è stata completata.

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