Presidente Inps con molti incarichi e troppo potere: Bellanova scrive al ministro

LECCE – Una riforma della gestione dell’Inps sulla base di un modello più adatto ad una gestione pubblica che ad una conduzione monocratica. E’ quanto chiedono un gruppo di deputati, tra cui Teresa Bellanova, del Partito democratico con un’interpellanza al ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Enrico Giovannini. L’iniziativa parlamentare segue di qualche giorno la deflagrazione dello scandalo legato ad Antonio Mastrapasqua, presidente dell’ente previdenziale finito sotto inchiesta per abuso d’ufficio e falso ideologico. Ma intorno alla figura del manager 55enne è forte soprattutto il clamore mediatico per la sua titolarità di una decina di incarichi diversi, che in passato erano arrivati ad essere anche molti di più.

L’Inps ha di recente assorbito Inpad ed Enpals, 35mila dipendenti, un bilancio da 700 miliardi di euro e una platea di 24,5 milioni di iscritti. Quanto mai inopportuno, sottolinea Teresa Bellenova, che una struttura così complessa venga affidata ad una sola figura, essendo peraltro stato eliminato il consiglio di amministrazione. Anche la Corte dei conti ha messo in evidenza la situazione del tutto anomala che si è venuta a determinare con l’attribuzione di una sola persona non solo del potere di rappresentanza ma anche di quelli di stabilire gli indirizzi operativi.

Nell’interpellanza viene chiesto a Giovannini “se non si ritenga necessario e urgente intervenire, soprattutto alla luce degli ultimi accadimenti giudiziari, al fine di garantire una governance dell’ente equilibrata, collegiale e trasparente, superando l’attuale fase di gestione straordinaria e riportandola ad un assetto più appropriato per un ente pubblico” ma anche “quali siano gli orientamenti del ministro rispetto alla circostanza della concomitanza dei molteplici incarichi ricoperti, anche per conto di soggetti privati, dall'attuale presidente dell’Inps e quali iniziative intenda assumere al fine di superare tale situazione”.