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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Bonifica di Torre Veneri e tutela dell’area Ex Massa. Il M5S interroga tre ministri

Sulla questione del poligono militare di Frigole il deputato Diego De Lorenzis si è rivolto ai ministri dell'Ambiente e della Difesa. Sulla regolarità dell'iter per il centro direzionale, il senatore Buccarella ha sollecitato Franceschini

LECCE – Il Movimento 5 Stelle porta sui banchi del governo due vicende prettamente locali: la bonifica del poligono militare di Torre Veneri, nei pressi della marina di Frigole, e il cantiere dell’ex caserma Massa sulla quale dovrebbe sorgere un centro direzionale con parcheggi. Sulla prima questione il deputato leccese Diego De Lorenzis ha presentato un’interrogazione al ministro dell’Ambiente e a quello della Difesa. Per quanto riguarda la seconda, il senatore Maurizio Buccarella è stato il primo firmatario di una interrogazione – siglata poi da altri venti esponenti pentastellati, tra cui Daniela Donno - al ministro dei Beni culturali, al quale peraltro sono state già inviate le firme raccolte dal comitato civico che si sta impegnano per la tutela delle testimonianze storiche del sito nel pieno centro del capoluogo salentino.

Il poligono

“Non è possibile – ha spiegato il deputato salentino Diego De Lorenzis (M5S) – che tra gli incantevoli siti e paesaggi pugliesi, protetti e tutelati dalla normativa italiana e comunitaria, sia ancora possibile permettere che un poligono di tiro che impiega nelle esercitazioni diversi mezzi pesanti e diversi tipi di proiettili e bossolame, continui la sua attività impattante. C’è anche il rischio concreto che questo materiale abbandonato, possa essere recuperato illegalmente per fini commerciali da soggetti non autorizzati, andando a creare una situazione pericolosa sia per il rischio esplosioni sia per i danni alla salute”.

Ma oltre all’urgenza della bonifica, i deputati M5S vogliono fare chiarezza sulle autorizzazioni mancanti poiché l’attività del poligono risulterebbe in contrasto con la direttiva Habitat che tutela tutti i siti di interesse comunitario e che impone la valutazione di incidenza ambientale per i “Disciplinari d’uso” ed i “Piani semestrali delle esercitazioni a fuoco”. “

Ringraziamo – ha specificato il deputato leccese – la fattiva collaborazione di ‘Lecce Bene Comune’ che da anni si batte per la bonifica e la trasformazione del poligono di tiro in parco naturale”. L’associazione che in consiglio comunale è rappresentata da Carlo Salvemini e Saverio Citraro ha chiesto lo stop delle buccarella-5esercitazioni, l’immediato avvio delle bonifiche che non sono mai state condotte in maniera compiuta e la riconversione di un sito che con le esigenze militari di mezzo secolo addietro non è più compatibile, avendo peraltro una tutela naturalistica di carattere comunitario.

La chiesa di Santa Maria del Tempio

L’interrogazione di Buccarella passa in rassegna tutte le criticità già emerse e rilevate dal comitato per la tutela dell’area dell’ex caserma Massa che proprio ieri le ha rappresentate al sindaco di Lecce, Paolo Perrone, nel corso di un incontro. Le perplessità sono di carattere ambientale e anche procedurale: la principale riguarda le indicazioni impartite dalla Soprintendenza – che ha dato parere favorevole vincolato al rispetto di una serie di prescrizioni che non sarebbero state rispettate dalla ditta incaricata del project financing deliberato dall’amministrazione comunale. Una violazione che minerebbe tutta la regolarità dell’iter seguito fino ad oggi.

L’obiettivo è quello di garantire la piena tutela e valorizzazione dei resti della chiesa e del convento di Santa Maria del Tempio risalenti al periodo tra il XV e il XVI secolo, che potrebbero andare irrimediabilmente persi con la realizzazione di un parcheggio interrato con capienza per 500 auto. Il comitato ha invitato la giunta comunale a studiare localizzazioni alternative, ma l’assessore ai Lavori Pubblici, Gaetano Messuti, nelle settimane scorse ha smentito con nettezza che esista questa possibilità.

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