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Politica Monteroni di Lecce

Velodromo nel degrado nonostante i fondi, consigliere Scorrano interroga Provincia

L’esponente di Sel chiede chiarimenti sullo stato della struttura sportiva: “Per due volte l’ente ha interrotto i lavori”

MONTERONI DI LECCE – Di certo c’è che ha vissuto momenti di gloria prima che fosse condannato al degrado. A tornare a parlare del Velodromo degli ulivi di Monteroni di Lecce è il consigliere provinciale Danilo Scorrano che, in giornata, ha presentato un’interrogazione a Palazzo dei Celestini. L’esponente di Sel ha chiesto lumi al presidente dell’ente e al dirigente del settore Lavori pubblici, sullo stato dell’arte. La vicenda legata alla struttura sportiva del comune dell’hinterland leccese non nasce infatti oggi. Dopo essere stata teatro persino dei Mondiali di ciclismo su pista nel 1976, ai quali partecipò il celebre atleta Francesco Moser, il Velodromo è stato via via sempre più trascurato, in un cammino inesorabile che lo ha portato ad essere decadente e irriconoscibile.  

Alla fine degli anni Novanta, ha fatto sapere il portavoce del gruppo di opposizione, ci fu la stipula di una convenzione tra la Provincia e il Comune di Monteroni:  all’inizio decisero di dividere l’impegno di spesa, ora pari a oltre un milione e 800mila euro, per realizzare l’intero progetto.  “Ma per ben due volte la Provincia è stata costretta a risolvere il contratto con le ditte appaltatrici dei lavori (nel 2004 e nel 2013) per gravi inadempimenti contrattuali, causando la conseguente interruzione dei lavori. Intanto, per aggiornare il progetto e adeguarlo alle nuove norme stanzia altri 500mila euro nel 2006 ed un ulteriore milione nel 2009 per un importo complessivo di  due milioni , 752mila e 772,54.euro”, dichiara Scorrano.

Il consigliere di Sinistra Ecologia e Libertà prosegue: “ L’ultimo atto (Determinazione numero 6 del 17/02/2015) che risulta dalle carte inerenti il progetto è una determina dirigenziale che proprio in relazione alla risoluzione del contratto con l’ A.t.i. Guadadiello (Associazione temprale d’impresa, ndr)  per gravi inadempienze risalente all’ottobre 2013, avviava la procedura per interpellare le ditte partecipanti alla gara fino al quinto miglior offerente al fine di stipulare un nuovo contratto per l’affidamento del completamento dei lavori alle medesime condizioni della prima assegnazione”.

Ora Scorrano vuole sapere il motivo per il quale non si sia proceduto “A dare corso alla determina dirigenziale per riavviare i lavori, quali risorse siano ancora a disposizione dell’ente per la realizzazione dell’opera e quali siano oggi i rapporti con il comune di Monteroni e le reciproche competenze ed oneri. Intanto un’opera strategica per la pratica sportiva e per l’incentivazione del flusso turistico, nonché la creazione di spazi utilizzabili per eventi che potrebbero essere occasione di sviluppo e lavoro, langue nell’abbandono, nonostante siano state stanziate ingenti somme di denaro. Nella speranza che l’opera non debba essere annoverata tra le “eterne incompiute” di cui, purtroppo, è pieno il territorio nazionale, attendiamo fiduciosi, insieme alla comunità di Monteroni e gli sportivi salentini, i chiarimenti del caso”, ha concluso.

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