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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Angiografo in avaria e morte di un paziente: interrogazione per Emiliano

Il gruppo dei Cor chiede al governatore di verificare il rispetto dei livelli minimi di assistenza dopo il caso che ha coinvolto un 37enne

BARI – Il gruppo dei Conservatori e Riformisti nel consiglio regionale ha rivolto un’interrogazione al governatore Michele Emiliano, che ha la delega alla Sanità, a margine del decesso di un 37enne salentino, spirato all’ospedale di Brindisi dopo essere trasferito da Lecce per l’avaria dell’angiografo.

L’uomo era stato accompagnato al Pronto Soccorso del “Vito Fazzi” la sera dell’8 dicembre, vittima di un’emorragia cerebrale. Sia la Asl di Lecce che quella di Brindisi hanno aperto un’inchiesta interna per verificare che le procedure previste in casi simili siano state seguite correttamente, ma gli esponenti della minoranza, tra i quali i salentini Luigi Manca e Saverio Congedo, vogliono andare a fondo anche dal punto di vista politico e amminsitrativo.

“La gravità del quadro clinico è emersa chiaramente – è scritto nell’interrogazione dei Cor - ma i medici intervenuti non hanno potuto agire con immediatezza, perché l’angiografo (strumento assolutamente necessario in casi critici) presente nella Neuroradiologia non era funzionante; solo dopo tre ore è stato disposto il trasferimento del paziente presso l’ospedale ‘Perrino’ di Brindisi, a 40 chilometri di distanza, dotato di idonea strumentazione: ma anche lì la strumentazione non era in funzione”.

“La successiva morte del paziente  - prosegue il testo - forse sarebbe stata comunque inevitabile, alla luce della gravità del malore. Ma la sconcertante sequenza di disfunzioni e guasti ha avuto comunque un ruolo inquietante, ed evidenziato una allarmante carenza in strutture pure ritenute d’eccellenza sia a livello di dotazione strumentale che di organizzazione complessiva, soprattutto inerente le situazioni di emergenza”.

Alla luce di queste premesse, l'interrogazione sollecita Emiliano a verificare se sono rispettati i livelli essenziali di assistenza, se la Regione è a conoscenza delle condizioni della strumentazione, soprattutto di quella di emergenze, se e quante risorse vengono destinate all'acquisto e alla manutenzione degli strumenti diagnostici.

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