Protesta Omfesa, intervengono Teresa Bellanova e Simona Manca

TREPUZZI  - Sullo stato di agitazione dei lavoratori dell'azienda Omfesa, che nella mattinata hanno occupato i binari della stazione di Trepuzzi, esasperati dalla mancata retribuzione da circa quattro mesi, sono intervenute anche Teresa Bellanova e Simona Manca. "Questa grave situazione coinvolge più di 70 lavoratori e relative famiglie che da tempo soffrono una condizione molto delicata che purtroppo si aggiunge ad un periodo di forte crisi economica ed occupazionale che il territorio meridionale, purtroppo, si trova a vivere;", ha dichiarato la deputata del Pd. Ha poi annunciato la sua interrogazione parlamentare: "Chiedo ai ministri interrogati (del Lavoro e dello Sviluppo economico, ndr) , se risulta un eventuale blocco delle fatture da parte di Trenitalia. Qualora rispondesse al vero questa notizia, quali soluzioni intendono assumere affinché Trenitalia proceda con lo sblocco del pagamento delle fatture e vengano corrisposte le quattro mensilità arretrate ai lavoratori".

Sulla "nuova, plateale protesta degli operai", invece, la vicepresidente della Provincia di Lecce, Simona Manca, ha dichiarato: "Mi preme ricordare a chi - forse con il malcelato intento di complicare la vertenza, continua a chiedere nuovi tavoli sull'Omfesa - che un tavolo già esiste, coinvolge tutti i soggetti interessati (sindacalisti, politici, amministratori e vertici dell'azienda), e da mesi lavora molto proficuamente sotto la sapiente direzione del prefetto. Non capisco perché si voglia ingarbugliare la situazione e allungare i tempi spostando altrove la discussione, come se il problema fosse questo e non la resistenza delle banche a liberare liquidità. Da tempo, proprio da questo tavolo, è partita una forte pressione sugli istituti di credito affinché concedano liquidità ad un'azienda che ha pronte le commesse e attende solo di ricominciare a lavorare. Chi propone fantasiosamente altri tavoli, cerchi il modo piuttosto di convincere le banche".