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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica Casarano

L’attesa dei lavoratori Filanto è finita. Arriva la convocazione del ministero

La data fissata dai dicasteri competenti è il 2 settembre. Si tenterà l'impresa di ottenere una cassa integrazione con effetto retroattivo. I lavoratori sul tetto della sede comunale per rivendicare il "buco salariale" di 7 mesi

CASARANO – Tre giorni di occupazione della sede del Comune di Casarano, fino al gesto estremo, compiuto nel primo pomeriggio, di lanciare un grido di protesta direttamente dal tetto di palazzo dei Domenicani.

L'attesa è finita per i 650 lavoratori del cluster Filanto rimasti senza reddito da oltre sette mesi e da giorni in stato di mobilitazione. Il 2 settembre i ministeri competenti (Lavoro e Sviluppo economico) convocheranno le parti a Roma per affrontare il problema. "Finalmente la data è stata fissata - commentano il segretario generale Uil Lecce, Salvatore Giannetto e il segretario provinciale Uiltec, Franco Nastrini - grazie alle pressioni esercitate dalle organizzazioni sindacali insieme con i lavoratori, dai parlamentari salentini e dai sindaci dei Comuni interessati, in primis quello di Casarano, Gianni Stefàno".

"L'incontro è di fondamentale importanza - sottolineano - per tentare l’impresa di ottenere la concessione della cassa integrazione in deroga ministeriale con effetto retroattivo: utile a coprire, cioè, il buco delle 7 mensilità arretrate da tutti gli operai. Nel frattempo - incalzano - invitiamo l'azienda a mettere a punto un progetto aziendale serio in modo da ottenere gli ammortizzatori sociali e salvare il futuro di centinaia di lavoratori e su questo, come Uil, non abbasseremo la guardia".

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