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La differenziata anche nella Casa circondariale di Lecce. Obiettivo, sensibilizzare i detenuti

Gli ospiti del penitenziario gestiranno l’intero ciclo dei rifiuti, dalla raccolta alla divisione all’interno delle celle, al conferimento nei cassonetti. Coinvolti nel progetto anche gli agenti penitenziari e il personale del carcere di Borgo San Nicola

LECCE – La raccolta differenziata anche nella Casa circondariale di Lecce. E non si tratta solo di un progetto ambientale, tra i pochi in Italia, ma di un programma che intende coinvolgere e sensibilizzare i detenuti. I quali gestiranno l’intero ciclo dei rifiuti, dalla raccolta alla divisione all’interno delle celle, fino al conferimento nei cassonetti. Coinvolti nel progetto anche gli agenti penitenziari e il personale del carcere di Borgo San Nicola. Questa mattina la firma del protocollo d’intesa tra l’amministrazione del penitenziario, la ditta Monteco e il Comune di Lecce presso la sala conferenze della Casa circondariale. 

“E’un progetto che ritengo molto vicino all’educazione civica – ha detto la direttrice del penitenziario, Maria Rita Russo - perché insegnare alle persone il senso del rispetto e della correttezza sia la cosa più importanti per tutti, e non solo  per i detenuti”. 

“La raccolta differenziata è importante e necessaria – ha aggiunto -, ma, soprattutto, poterla realizzare in questo istituto penitenziario, dà la possibilità a tutti, detenuti e persone libere che qui lavorano, di valorizzare ancor più il senso civico dell'iniziativa. Quando le istituzioni si incontrano per un progetto socialmente utile è comunque un successo, al di là di quanta raccolta differenziata riusciremo a produrre. Ringrazio pertanto la ditta Monteco, per la disponibilità – ha concluso la direttrice - dato che possiamo già parlare di successo dell’iniziativa, riuscendo a rendere partecipi del progetto i detenuti. Esprimo pertanto la loro soddisfazione, perché non vedono l’ora di iniziare”. 

aaa 014-5-8E' poi intervenuto l’amministratore di Monteco, Mario Montinaro: “E’ vero, non è stato difficile proporre ai detenuti il corso di formazione per attuare la differenziata, perché da subito si sono rivelati entusiasti. Ed hanno infatti dimostrato una sensibilità che non sempre si trova nei cittadini liberi".

"Sono certo – ha spiegato -  che qui avremo risultati soddisfacenti e non solo per quel che riguarda il servizio, ma anche un risultato di natura sociale. Qui abbiamo trovato un senso di civiltà molto marcato e forse noi persone libere abbiamo qualcosa da imparare da chi si trova ad affrontare la vita in carcere”. 

Infine ha preso la parola Andrea Guido, l’assessore alle Politiche ambientali del Comune di Lecce: “Il progetto è proprio quello di avviare la raccolta differenziata in tutti gli uffici del carcere e nei luoghi che ospitano i detenuti. Un progetto sociale il quale prevede che gli ospiti della Casa circondariale siano parte attiva. Daremo inoltre la possibilità di mettere a disposizione piccoli premi alle sezioni di appartenenza dei detenuti. Coloro che raggiungeranno gli obiettivi della differenziata potranno beneficiare, per esempio, di un abbonamento alla pay tv, che andrà sempre alla sezione di appartenenza, oppure di un computer”. 

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