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Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica

La Poli: "Chi sta nelle civiche è fuori da An"

L'ennesimo strale del coordinatore regionale del partito al dissidente Congedo che non si è curato della scomunica del leader nazionale. Sosterrà Perrone con "La Città - Progetto per Lecce"

"Chi sta con le civiche è fuori dal partito". Forte e chiaro il messaggio del coordinatore regionale di An, Adriana Poli Bortone al dissidente Saverio Congedo, che ha scelto di portare acqua al mulino del centrodestra dalla neonata lista "La Città-Progetto per Lecce". Una settimana fa Congedo ufficializzato in conferenza stampa l'appoggio a Paolo Perrone ed ha risposto con "me ne frego" (le parole non sono state queste ovviamente) ai rischi di essere scomunicato da via della Scrofa.

Immediata, dopo tanti tuoni, la pioggia del leader aennino Gianfranco Fini, che ha vietato a Congedo l'accesso alle sedi del partito. Provvedimenti disciplinari che non hanno spostato di una virgola la posizione di Congedo e degli aennini che lo seguono nella marcia su Palazzo Carafa: Pierpaolo Signore, Coclite, De Rinaldis e Ripa. Non hanno degnato di replica il monarca di via della Scrofa, hanno ribadito il loro sforzo a sostegno di Perrone.

Non è bastato il denominatore comune Perrone per rasserenare gli animi, inevitabile la Notte dei lunghi coltelli. Se non ha risposto "chi non è con me è contro di me", la Poli Bortone, poco ci è mancato. Chi sta nelle liste civiche è fuori della grazie del partito. "La lista di An è una e una sola - ha ricordato la coordinatrice regionale del partito-: quella della quale sono capolista ed in cui sono presenti tutti gli Assessori uscenti, la maggior parte degli attuali Consiglieri comunali e moltissime personalità della società civile che contribuiranno a dare valore aggiunto e prestigio alla buona lista di An". Ha spiegato, la Poli Bortone, che "chi ha scelto di dar vita a liste civiche si è collocato di fatto per sua scelta fuori da An, pur essendo stato avvisato delle conseguenze anche dal presidente Fini.

Nessuna confusione, dunque, è consentito creare da parte di alcuno, nemmeno (sia pure involontariamente) del candidato sindaco, le cui buone intenzioni, consentite probabilmente sul piano umano, non possono assolutamente interferire su quello politico. Sia chiaro per tutti, dunque, che An ha una sola lista, quella con il simbolo tradizionale. Quella è oggi e quella resterà anche dopo le elezioni, per il rispetto che si deve a quanti, nelle regole dello Statuto e nel rispetto delle idee, hanno inteso continuare con coerenza a candidarsi col loro partito". Insomma, ha avvertito la
coordinatrice regionale, a prescindere da qualsiasi risultato elettorale, chi è fuori oggi lo rimarrà per sempre. "Gli elettori di An non si faranno certo confondere le idee dalle reiterate ipocrisie di chi ha deciso di provare ancora una volta ad indebolire il Partito per cinismo politico e tornaconto personale".

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