La Poli: "Nessuna frattura fra An e Forza Italia"
Dopo la querelle politica degli ultimi giorni il sindaco di Lecce e coordinatore regionale di Alleanza nazionale prova a sgombrare il campo da dubbi. E dice: "Campagna elettorale ricca di menzogne"
Redazione
16 aprile 2007 20:11
Ci aveva già pensato Raffaele Fitto, coordinatore regionale di Forza Italia, lo ribadisce Adriana Poli Bortone, in qualità di coordinatore regionale di Alleanza nazionale: non ci sarebbe nessuna spaccatura politica nel centrodestra leccese, nonostante la recente questione all'interno di Palazzo Carafa ed consiglio, naufragato sull'approvazione della delibera relativa alla costruzione di un nuovo cimitero (confrontare: https://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=1112).
"Credo nelle alleanze e nella lealtà degli alleati e, per essere chiara, con Fitto non ho avuto e non ho alcun problema di natura politica, ritenendo che l'asse An-Fi possa rappresentare a Lecce, come altrove, un elemento imprescindibile per continuare a costruire quel Polo del centrodestra, speculare a quello del centrosinistra, in grado di determinare una reale alternanza democratica come negli altri Paesi europei", dice Adriana Poli Bortone. "Per far ciò - prosegue - dobbiamo partire dalle piccole realtà locali costruendo dal basso quel grande progetto politico che deve prescindere da piccole beghe, pettegolezzi, menzogne, insinuazioni, specialmente quando sono fatte da chi in passato ha avuto ruoli di responsabilità anche nell'amministrazione della città o da chi dovrebbe chiarire sue inquietanti appartenenze comparse solo fuggevolmente sulla stampa nazionale. Per essere ancora più chiara: ritengo che nessuno debba entrare nel giudicare come sia composta la lista di An, l'unica lista di An, su cui non possono farsi confusioni con civiche, e che, anche in futuro, non potrà subire cambiamenti, atteso che le scelte sono state già fatte all'atto dell'adesione alla lista comunale di Alleanza nazionale".
"La ‘vertenza' - conclude il coordinatore regionale di An - può considerarsi, ancora una volta, chiusa con l'invito a spostare il tiro su tematiche politiche che possano connotare una campagna elettorale fino ad oggi priva di contenuti e ricca di menzogne. Anche perché non sono certo le esagerazioni che possono attrarre l'elettorato, molto più attento e più serio di quanto qualcuno possa immaginare".
"Credo nelle alleanze e nella lealtà degli alleati e, per essere chiara, con Fitto non ho avuto e non ho alcun problema di natura politica, ritenendo che l'asse An-Fi possa rappresentare a Lecce, come altrove, un elemento imprescindibile per continuare a costruire quel Polo del centrodestra, speculare a quello del centrosinistra, in grado di determinare una reale alternanza democratica come negli altri Paesi europei", dice Adriana Poli Bortone. "Per far ciò - prosegue - dobbiamo partire dalle piccole realtà locali costruendo dal basso quel grande progetto politico che deve prescindere da piccole beghe, pettegolezzi, menzogne, insinuazioni, specialmente quando sono fatte da chi in passato ha avuto ruoli di responsabilità anche nell'amministrazione della città o da chi dovrebbe chiarire sue inquietanti appartenenze comparse solo fuggevolmente sulla stampa nazionale. Per essere ancora più chiara: ritengo che nessuno debba entrare nel giudicare come sia composta la lista di An, l'unica lista di An, su cui non possono farsi confusioni con civiche, e che, anche in futuro, non potrà subire cambiamenti, atteso che le scelte sono state già fatte all'atto dell'adesione alla lista comunale di Alleanza nazionale".
"La ‘vertenza' - conclude il coordinatore regionale di An - può considerarsi, ancora una volta, chiusa con l'invito a spostare il tiro su tematiche politiche che possano connotare una campagna elettorale fino ad oggi priva di contenuti e ricca di menzogne. Anche perché non sono certo le esagerazioni che possono attrarre l'elettorato, molto più attento e più serio di quanto qualcuno possa immaginare".
Redazione
16 aprile 2007 20:11
