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"La scelta del presidente? Questione di stile"

Fabrizio Marra, coordinatore cittadino della Margherita trova singolare l'indicazione del presidente del Consiglio senza che la maggioranza abbia coinvolto nella scelta anche l'opposizione

Questione di stile. L'elezione del presidente del Consiglio di Lecce sulla base di una decisione congiunta tra maggioranza e opposizione sarebbe stata una buona partenza, un segnale di apertura all'insegna di una proficua collaborazione tra i due schieramenti che costituiscono l'assise cittadina. E' in sintesi quel che afferma Fabrizio Marra, coordinatore cittadino della "Margherita: Democrazia è Libertà", il quale, in riferimento all'insediamento del nuovo Consiglio comunale previsto per domani sera a Palazzo Carafa, ed in particolar modo all'elezione del presidente dell'assemblea, afferma di trovare "alquanto singolare l'indicazione del consigliere Eugenio Pisanò quale presidente del Consiglio comunale, senza che la maggioranza di centrodestra abbia in alcun modo intrapreso un dialogo con l'opposizione".

Così, sulla scia delle affermazione del capogruppo di minoranza Antonio Rotundo, anche Marra si dice stupito "per tale investitura, che prescinde dal merito della persona espressa dalla Cdl, ma riguarda esclusivamente il metodo. Infatti - aggiunge - il presidente dell'assise comunale è per statuto espressione dell'intero Consiglio, mentre il dibattito di questi giorni sembrerebbe aver relegato tale importante figura istituzionale nel marginale ruolo di risolutore dell' intricatissimo percorso ad ostacoli che ha condotto al ‘parto' della giunta Perrone".

"Se così non fosse - continua il coordinatore della Margherita di Lecce - i partiti ed i gruppi consiliari di opposizione, avrebbero dovuto ricevere un invito dalla maggioranza a condividere la scelta del prossimo presidente del Consiglio comunale.
La mancanza di tale comportamento, sintomatico di uno stile istituzionale evidentemente carente, non si coniuga affatto con i proclami di questi giorni da parte del sindaco Perrone, sulla nota e gravissima vicenda Lupiae Servizi".

Marra si riferisce al fatto che il sindaco di Lecce aveva chiesto nei giorni scorsi la collaborazione dell'opposizione in merito alla risoluzione della vicenda Lupie servizi, "mentre, d'altro canto - dice - consideri tutto il centrosinistra a Palazzo Carafa una componente meramente numerica, minoritaria e, di fatto, politicamente ininfluente, quando si tratta di eleggere importanti figure istituzionali".

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