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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

Comitato lavoratori Bat sollecita il governatore Emiliano: "Noi figli di un Dio minore?"

Dopo il vertice in prefettura il gruppo che riunisce alcuni ex operai dello stabilimento pretende dalla Regione Puglia impegni concreti

LECCE – Pochi giorni dopo l’incontro in prefettura per discutere di possibilità di assunzioni da parte di aziende che lavorano per realizzare i gasdotti Tap e Snam, il Comitato Lavoratori Bat Lecce sollecita con una lettera il governatore Michele Emiliano a dimostrare un impegno concreto nella loro vertenza. Dopo aver richiamato i casi della Natuzzi, della Bridgestone, dalla Sangalli, il gruppo spontaneo di ex operai chiede polemicamente: “O forse noi siamo figli di un Dio minore e solo l’accostamento a Tap fa parlare di noi?”.

Al tavolo di mercoledì scorso voluto dal prefetto di Lecce, Claudio Palomba, i lavoratori hanno accennato anche alla possibilità di essere reclutati da Sanità Service nell’ambito dell’ampliamento del polo ospedaliero della città. Il comitato ritiene, del resto, che la Regione sia corresponsabile del fallimento della mancata riconversione dello stabilimento dove si producevano sigarette, avendo firmato gli accordi che diedero il via libera.

“Noi plaudiamo all’iniziativa che il Prefetto ha avuto nel voler riaprire la vertenza con un tavolo concertativo che metta al centro il lavoro e la nostra vertenza, così come capiamo le ragioni dell’opposizione ambientale e territoriale all’opera del gasdotto. È certo però che noi e le nostre famiglie necessitiamo di lavoro, abbiamo portato per sette lunghi anni avanti la nostra lotta con dignità e senza essere merce di scambio su tutti i tavoli istituzionali ed è stato lo stesso territorio che ci ha abbandonato”.

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