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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

"Le bugie di Campobasso durano davvero poco"

Stazione di carburanti al posto di area verde: Loredana Capone, candidata al Comune per il centro sinistra, attacca il candidato per la Cdl a presidente della circoscrizione "Stadio-Salesiani-S.Rosa"

Ritorna Loredana Capone, vice presidente della Provincia di Lecce e candidata al Comune per il centro sinistra, sulla questione relativa alla variante sull'area di via del Mare, a ridosso del rondò, che da spazio a verde e attrezzature sportive, è stata poi destinata ad accogliere un distributore di carburanti. E lo fa rivolgendosi direttamente a Fabio Campobasso, candidato per la Cdl a presidente della circoscrizione "Stadio-Salesiani-Santa Rosa": "Vaneggia nel tentativo di arrampicarsi sugli specchi e trascura che non solo conosco la 167/A, ma vi sono nata e vi ho abitato fino a che non mi sono sposata".

"Purtroppo, invece, le sue evidenti distrazioni - si legge in una nota - non gli hanno consentito di rappresentare in quest'ultimo periodo i cittadini del suo quartiere. Infatti, è avvenuto che al Comune sono stati approvati più progetti per uno stesso sito tutti diversi da quelli da lui rappresentati nella sua brochure. In particolare, nella 167/A, alla fine di viale Roma non c'è un'attrezzatura sportiva come lui vorrebbe illudere gli elettori, ma c'è, invece, un impianto di distributore di carburante in corso di realizzazione approvato dall'ufficio Urbanistica, mentre, al contempo, l'ufficio Lavori pubblici aveva approvato un altro progetto ben diverso sullo stesso sito, vale a dire l'allargamento di viale Roma".

Loredana Capone afferma inoltre: "Non potendo credere che Campobasso ignori una tale verità, evidentemente trascurando ciò che avviene negli uffici comunali, devo pensare che egli menta sapendo di mentire, posto che la schizofrenia di un'azione che approva sullo stesso sito tre progetti, sarebbe evidente a qualunque cittadino, anche sprovvisto di poteri di rappresentanza".

"La verità, invece, è che le bugie hanno le gambe corte - conclude - specialmente quando, per raggiungere alcuni obiettivi specifici, prima del voto si dimenticano: partecipazione, coinvolgimento, servizi che, invece, vengono promessi in quello che per la Cdl è solo un libro dei sogni poiché non fanno parte della reale cultura del centrodestra. Un centrodestra che non applica davvero quell'urbanistica partecipata di cui lo Stato e la Regione parlano, ma tiene per anni la bozza di Pug (Piano urbanistico geneale) nel cassetto a beneficio di pochi e procede con varianti a macchia di leopardo in tutta la città, trascurando l'interesse di molti".

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