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"Brutta strega, devi morire". Davanti all'attacco la Poli risponde con ironia

Dopo Carlo Salvemini, anche la senatrice riceve improperi e minacce, da parte di un'utente di Facebook, alla quale ha replicato con una buona dose di sarcasmo. Di certo, resta la scia di un malcostume sempre più diffuso

LECCE – E dopo Carlo Salvemini, ora anche Adriana Poli Bortone riceve la sua buona dose di minacce e improperi via social. Seguendo un malcostume sempre più diffuso, i toni in campagna elettorale spesso vanno bel al di sopra delle righe, così le dita danno forma ai pensieri peggiori, spesso non meditando sulle conseguenze, con risvolti anche penali. Nel caso di Salvemini, per esempio, la vicenda sta andando avanti con tanto di formale denuncia e indagini della Digos.  

“Brutta strega, devi morire!”, ha dunque sbottato un’utente di Facebook nei confronti della senatrice ed ex ministro, ricandidata alla carica di sindaco dopo la lunga parentesi dal 1998 al 2007, questa volta sostenuta dalle Civiche unite. Ma lei, forte dell’esperienza di ben altre battaglie affrontare nella sua lunga vita politica, e usando l’arma di una sottile ironia, ha inteso replicare:  “Brutta ci sta, strega è probabile, che si debba morire non è solo un mio privilegio. Dobbiamo tutti usufruirne! Esprimete tutta la solidarietà non a me, ma alla […], che vive nell'illusione di essere immortale”. 

Altri utenti di Facebook si sono accodati al commento sulla pagina ufficiale della senatrice, chi manifestando solidarietà (alla senatrice, non a chi le ha auspicato il trapasso), chi accodandosi nel sarcasmo, con citazioni memorabili, come il tormentone “Ricordati che devi morire”, dall’indimenticabile “Non ci resta che piangere” di Roberto Benigni e del compianto Massimo Troisi.  

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