Mantovano: "Accesso delle vittime di Brindisi al Fondo sul terrorismo"
Secondo il parlamentare salentino ci sarebbero tutte modalità: "La legge permette di evitare il danno, ulteriore rispetto a quello provocato dal reato, dell'attesa di anni per chi ha subito le lesioni e per le loro famiglie
LECCE – Potrebbe essere avviato l’iter per l’accesso al Fondo sul terrorismo da parte dei genitori le cui figlie sono rimaste vittime nell'attentato compiuto lo scorso 19 maggio dall'imprenditore 68enne di Copertino, reo confesso, Giovanni Vantaggiato, dinanzi all'istituto professionale "Morvillo Falcone" di Brindisi, costato la vita a una studentessa 16enne di Mesagne, Melissa Bassi, e il ferimento di altre cinque ragazze.
A ricordare che ci sarebbero tutte modalità per l’accesso delle vittime al Fondo sul terrorismo è il parlamentare di centro destra Alfredo Mantovano, ex sottosegretario all’Interno. “Dopo la decisione del Tribunale del Riesame di Lecce, che per l'attentato davanti alla scuola Morvillo-Falcone ha confermato la qualifica di atto terroristico, data in precedenza dalla procura del capoluogo salentino – scrive in una nota - ho sentito telefonicamente il ministro dell'Interno Cancellieri e il prefetto di Brindisi Prete, chiedendo loro di avviare l'iter per il riconoscimento a tutte le vittime dei benefici previsti dalle norme sul terrorismo, e in particolare dalla legge n. 206/2004”.
“Le disposizioni di questa legge, coordinate con la precedenti intervenute in materia - penso alla legge numero 302/1990 - non richiedono ai fini della risarcibilità una sentenza definitiva, e neanche necessariamente una sentenza di primo grado, potendosi fondare sulle informazioni fornite dall'autorità giudiziaria e sulle indagini svolte. Nel caso specifico, quindi – continua Mantovano -, la legge permette di evitare il danno, ulteriore rispetto a quello provocato dal reato, dell'attesa di anni per chi ha subito le lesioni e per le loro famiglie. Ho avuto assicurazione dal prefetto di Brindisi, che convocherà le parti offese, sulla base dell'elenco che ha già chiesto alla magistratura, per informarle delle modalità di presentazione della domanda e di allegazione della documentazione; ho avuto altresì conferma dal ministro Cancellieri della massima attenzione alla vicenda da parte delle strutture centrali del Viminale. E di questo ringrazio entrambi.
