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Martedì, 16 Aprile 2024
Politica

Proiettili e case bruciate, la politica s'interroga sulla pericolosa deriva

Interventi di Buccoliero, Cordella, Galati e Solito sui casi di Vergine, coordinatore nazionale di Failms Cisal, la cui abitazione estiva di Casalabate è stata incendiata, e Scorrano di Sel, già candidato sindaco a Sannicola. "Si colpisce chi ha coraggio"

LECCE – A distanza di qualche giorno dopo l’inquietante episodio che ha visto vittima Fernando Vergine, sindacalista, coordinatore nazionale di Failms Cisal, la cui abitazione estiva di Casalabate è stata seriamente danneggiata da un incendio, e quello che invece ha toccato l’ex candidato sindaco a Sannicola Danilo Scorrano di Sel, destinatario di un proiettile, parte della politica locale s’interroga si interroga sulla deriva degli ultimi tempi. Si tratta, infatti, soltanto di alcuni degli atti apertamente intimidatori nei confronti di esponenti istituzionali, al di lì di sigle, partiti, sponde politiche.

Sul caso di Vergine, il consigliere regionale Antonio Buccoliero, rimarca il fatto “si cerca di intimidire l’azione di chi opera nell’interesse della collettività; sono certo – aggiunge - che i carabinieri, che stanno conducendo le indagini, sapranno fare piena luce su questo grave episodio”.

“Fernando Vergine, da sempre attento ai temi del lavoro e in prima linea nel seguire alcune delicate vertenze occupazionali del territorio, potrebbe aver urtato gli interessi di chi è abituato a calpestare ogni diritto pur di vedere riconosciuto il proprio interesse personale”, aggiunge Buccoliero.

“Per quanto aspri e duri possano essere i confronti, mai può essere giustificato un gesto di violenza, di sopraffazione o di intimidazione. Significherebbe rinunciare alla democrazia e alla libertà. Non c’è contenzioso che non possa essere risolto dal dialogo e dal confronto. Tutto il resto – conclude Buccoliero - nulla ha a che fare con un paese civile e democratico”.

Scorrano, invece, a maggio fu destinatario di un proiettile, intercettato dai carabinieri di Modugno presso il centro di smistamento postale. Si era in piena campagna elettorale, il politico non ha mai saputo nulla di quel fatto, almeno fino all’altro giorno. 

“A Danilo Scorrano va la solidarietà mia personale e di tutta la federazione provinciale di Sinistra, Ecologia e Libertà – afferma Anna Cordella, segretaria provinciale di Sel –. Tutti noi abbiamo avuto modo di apprezzare la sua passione politica e anche la sua tempra morale. Se la speranza di chi ha spedito il proiettile era quella di intimidire lui e di allontanare i suoi compagni, sappia che Danilo non è debole e isolato, ma anzi più che mai forte e sostenuto dal suo partito”.

Anche il consigliere regionale Antonio Galati esprime solidarietà. Una solidarietà “non formale”, che va oltre la semplice attestazione di stima e vicinanza. “La politica è la più difficile delle arti – sottolinea - nella quale non tutti esercitano  le proprie funzioni pubbliche nell'interesse esclusivo della propria comunità: nel caso di Danilo Scorrano, invece, chiunque può mettere la mano sul fuoco sulla sua dirittura morale, certo di non scottarsi”.

“Saranno le indagini della magistratura, nella quale riponiamo la più assoluta fiducia, a dire se si sia trattato del gesto isolato di un fanatico o vi siano state motivazioni ancora oscure dietro il gesto. Di certo possiamo affermare che la presenza di un giovane, onesto e appassionato politico è la migliore garanzia di pulizia e limpidezza nella pubblica amministrazione. Una circostanza oggettivamente sgradita a chi ha interessi poco trasparenti in ballo”, conclude.

Paolo Solito, sindaco di Sogliano Cavour, da pochi giorni eletto componente della segreteria provinciale di Sel, è a sua volta vicino a Scorrano. “Chi è amministratore sa quanto si può essere esposti alle richieste, anche alle rivendicazioni e a volte addirittura alle intimidazioni – dice il sindaco –. I Comuni sono istituzioni di frontiera, messe a dura prova dalla crisi economica perdurante e dai tagli lineari del governo”. 

“Tutto questo contribuisce a esasperare gli animi, ad imbarbarire il dibattito e a mettere in moto menti malate: queste ultime, però – conclude -, devono sapere che non solo la risposta dello Stato sarà fermissima, ma inoltre la solidarietà della società civile e degli altri amministratori è e sarà sempre granitica”.

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