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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Litoranea adriatica, autovelox attivi 24 ore al giorno. Solo a febbraio 1700 sanzioni

Dal 1° marzo sono attive specifiche postazioni di rilevazione delle infrazioni stradali per limiti di velocità con apparecchi installati lungo le strade provinciali. Il primo ad entrare in funzione, quello lungo la provinciale Casalabate - Otranto

LECCE – Mille e settecento infrazioni sul limite di velocità. Solo a febbraio. Sono quelle che avrebbe rilevato uno degli autovelox elettronici attivi 24 ore su 24 fatti installare dalla Provincia di Lecce, per conto della polizia provinciale, sulla litoranea Otranto-Casalabate, precisamente lungo il rettilineo a ridosso dei Laghi Alimini. Limite della velocità imposto agli automobilisti, 50 chilometri orari, che vale per tutta la dorsale adriatica, e ritiro della patente, per coloro che hanno ignorato oltremodo il limite pigiando il piede sull’acceleratore. Gli altri due autovelox, si trovano posizionati sulla Otranto-Santa Cesarea Terme e su una delle principali arterie che sfiorano Tuglie. Così, ogni qualvolta l'autovelox registra un superamento del limite di velocità, invia automaticamente alla centrale operativa della Provincia di Lecce, il dato. 

A conti fatti, considerando mediamente circa 90 euro di sanzione, siamo intorno a 150mila euro di volume di introiti che vengono fuori dalle sanzioni. Che, va detto, non sono nulla se gli "incassi" ricavati dai rilevamenti degli occhi elettronici sono utili a scongiurare una morte. Anche se poi è un diritto del cittadino conoscere esattamente dove i ricavi delle infrazioni vanno a finire. Ma questa è un'altra storia.

E che la Provincia di Lecce fa sul serio in fatto di prevenzione stradale, è evidente nella nota diramata da Palazzo dei Celestini, dove si legge che da lunedì prossimo sarà “attivato e ampiamente segnalato la presenza di autovelox sempre attivi  che continuano a rilevare infrazioni pesanti al codice della strada, superamento dei limiti di velocità ben oltre ogni soglia per il ritiro della patente”.

Così l'Ente fa sapere che dal  1° marzo sono attive specifiche postazioni di rilevazione delle infrazioni stradali per limiti di velocità attraverso autovelox installati lungo le strade provinciali. “Il primo ad entrare in funzione – continua il comunicato - è stato quello lungo la provinciale Casalabate – Otranto, in  entrambi i sensi di marcia, con ampia segnalazione attraverso segnaletica della polizia provinciale, come stabilito dalla legge. Il limite di velocità imposto lungo la Casalabate – Otranto è 50 chilometri orari”.

La nota, che non fa riferimento ai dati emersi sul numero delle sanzioni -, conclude con un passaggio del comandante della polizia provinciale Antonio Arnò: “È questa un’arteria ad altissima incidentalità, utilizzata a grandi velocità da migliaia di auto al giorno. L’appello è dunque a essere consapevoli della presenza dell’autovelox e a moderare la velocità, utilizzando questa strada Provinciale in maniera sempre più sicura e responsabile”.

L’intendimento della Provincia è quello di evitare altri morti e feriti gravi raccolti su questa strada e renderla percorribile, non una pista automobilistica. Siamo in presenza di un’arteria come detto già segnalata dalla decretazione del prefetto come tratto estremamente pericoloso e soggetto a numerosi eventi luttuosi. Preservare le vite umane di chi lo percorre è dunque prioritario rispetto a schiacciare il piede sull’acceleratore, sino ad oggi utilizzato troppo e in maniera estremamente eccessiva lungo la Casalabate – Otranto “.

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