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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Il centrodestra fa quadrato attorno a Mauro Giliberti, Delli Noci: "Surreale"

Fi, Cor, Fratelli d’Italia, Noi con Salvini, Area popolare e Movimento Salento trovano l'accordo. Pungente commento dell'ex assessore

LECCE - “Abbassare i toni e riprendere il confronto serio, pacato e unicamente orientato agli interessi dei cittadini all’interno del partito, quanto al tavolo della coalizione”. A chiederlo, oggi, è Paride Mazzotta, coordinatore provinciale di Forza Italia, anche alla luce delle dure dichiarazioni di Giuseppe Ripa e Andrea Caroppo, a margine del nome di Mauro Giliberti, diventato sempre più pressante, nelle vesti di candidato sindaco del centrodestra. I due esponenti forzisti, ieri, contestando la scelta, hanno parlato apertamente di un partito condannato a fare la “ruota di scorta di Cor”, giacché la paternità della scelta si dà a Raffaele Fitto. E hanno sostenuto che tutto sia stato deciso, sostanzialmente, durante un blitz fra pochi intimi. Insomma, una decisione calata dall’alto, e con la spinta che non arriverebbe nemmeno dal proprio partito.  

“Forza Italia da sempre è un partito all’interno del quale si discute e ci si confronta”, dice a tale proposito Mazzotta. “Personalismi e posizioni orientate da altro che non sia esclusivamente l’interesse dei cittadini e dei nostri elettori non ci appartengono. E lo stesso metodo del confronto aperto e del dialogo costruttivo – aggiunge - è stato utilizzato anche in relazione alla candidatura di Mauro Giliberti”. “Una candidatura – aggiunge - sulla quale Forza Italia ha ragionato in sede d’incontro tenutosi il giorno successivo”.

“Mazzotta spiega che sono stati “incontri che rappresentavano l’unica sede per manifestare eventuali divergenze e chiarire posizioni differenti al netto di comunicati stampa e delle dichiarazioni sui giornali”. E a chi osteggia la scelta, parlando di strade paralizzate dalla neve, dice: “Sarebbe stato importante che tutti gli esponenti del partito prendessero parte, così come ha fatto persino il coordinatore regionale Luigi Vitali”. Nonostante le “condizioni metrologiche sfavorevoli”, infatti, “ha comunque affrontato un viaggio di 150 chilometri pur di essere presente”. E in quella sede, “all’unanimità dei presenti è stata ratificata la proposta di valutare positivamente la candidatura a sindaco di Mauro Giliberti”. Per il resto, sì al confronto, rimarca, “a patto, però, che il reale obiettivo sia di ricercare la migliore soluzione possibile da offrire ai cittadini e non di utilizzare ogni pretesto per portare avanti battaglie personali o rese dei conti”.

Intanto, questa mattina si è riunito il coordinamento provinciale di Area Popolare-Ncd Lecce proprio per discutere sulla proposta. Il ragionamento di portare avanti “un uomo della società civile”, è giusto, secondo la sintesi del coordinatore provinciale, Luigi Mazzei, se lo scopo è “uscire dalle difficoltà di scelta tra i tanti pretendenti sul tavolo”.

“Pur nelle perplessità sul metodo adottato”, insomma, il coordinamento provinciale e cittadino “ha espresso un pieno apprezzamento sulla proposta di candidare a sindaco” il giornalista. Per Mazzei e i suoi, “garantisce la giusta discontinuità”. “A lui – dice ancora - vanno ascritte le doti di ottimo conoscitore degli aspetti politici nazionali e locali, e di poter offrire alla coalizione ampie garanzie di competenza e capacità gestionali per il nuovo progetto di città che con il suo apporto si potrà mettere a punto per Lecce”.

Il coordinamento di Area popolare ha poi espresso ringraziamento a Marcella Rucco, “autorevole e competente candidata proposta sul tavolo da Area popolare, che ha ritirato la sua disponibilità per favorire l'unità della coalizione”.

Contestazione sul metodo di scelta arriva anche da Pierpaolo Signore, portavoce provinciale di Fratelli d'Italia Alleanza nazionale: “Risulta certamente lontano dal confronto democratico e paritetico, come invece é giusto ché sia, per tenere unite tutte le anime, e soprattutto i partiti, che si identificano nel fronte del centrodestra”.

Signore sostiene quindi che “sarebbe stato opportuno un confronto preventivo e riservato tra i segretari provinciali dei partiti, piuttosto che far rimbalzare sulle cronache della stampa nomi di potenziali candidati con il pericolo di fare l'ennesimo flop e consegnare ad altre forze politiche la città”. 

Sulla candidatura, però, alla fine il nome di Mauro Giliberti accontenta anche loro. “Può rappresentare – per Fratelli d’Italia-An - un nome prestigioso per far superare quei vizi procedurali messi in atto da una parte della  coalizione”. Sempre “con l'augurio che tali disguidi non accadano più, per il bene della compattezza e dell’unità politica e amministrativa”.

Ok arriva pure dal Movimento Salento, che si è riunito e ha valutato positivamente l'ipotesi. “Giliberti - dichiarano in una nota i componenti del direttivo - può rappresentare un validissimo elemento di coesione per la coalizione ed una proposta credibile e autorevole per la guida della città”. “Conosce a fondo i problemi e le esigenze del nostro territorio ed è straordinariamente apprezzato dai leccesi. Il nostro giudizio sul suo nome non può che essere assolutamente positivo per le sue qualità umane e professionali, per essere un degno rappresentante della comunità leccese e salentina e dei valori identitari su cui è formata, e per aver condotto battaglie sincere a tutela dell'ambiente e contro ogni forma di malgoverno del nostro territorio”.

Già ieri dalla segreteria provinciale di "Noi con Salvini", era arrivata indicazione positiva. "Esprimiamo soddisfazione per una candidatura nata da un percorso che ci ha visti attivamente partecipi nonché dal confronto, anche acceso e serrato, di posizioni diverse che però hanno saputo trovare una validissima sintesi nell'interesse unico della città di Lecce", avevano detto i segretari provinciale e cittadino, Leonardo Calò e Mario Spagnolo. I quali già pensano al programma, che "dovrà incentrarsi sulla lotta al degrado ed al disagio sociale, sulla sicurezza, sulle politiche giovanili, sul sostegno al commercio ed alla imprenditoria locale e su un rilancio reale delle marine leccesi".

Last but not the least, l’ultima nota, a firma del coordinatore provinciale di Conservatori e riformisti, Antonio Gabellone. Quella che chiude il cerchio e riassume tutto, dopo le singole riunioni e il confronto finale. Sancendo: “Le segreterie di Fi, Cor, Fratelli d’Italia, Noi con Salvini, Area popolare, Movimento Salento, riunitesi questa sera alle 18, esaminata l’indicazioni per le elezioni amministrative di Lecce, senza riserva alcuna hanno espresso parere favorevole" alla candidatura del giornalista, "riconoscendo in lui la capacità di tutte le diverse sensibilità politiche della coalizione”.

E ora, i segretari provinciali “auspicano che in tempi rapidi” l'interessato “accetti l’indicazione per dare inizio alla campagna elettorale e si riservano, successivamente, di procedere alle iniziative necessarie per l’allargamento della coalizione ad altri partiti e movimenti civici, al fine di elaborare con il candidato sindaco il programma e le modalità dello stare insieme”. Insomma, se ieri Giliberti si dava in discesa, oggi è praticamente il sigillo.

L'ANTAGONISTA DELLI NOCI: "SCELTA SURREALE"

Non si fa mancare la dichiarazione di Alessandro Delli Noci. L'ex assessore, che ha deciso come noto di tagliare i ponti e correre a modo suo, come candidato sindaco, di fronte al nome di Mauro Giliberti, trova "ulteriore conferma di quanto avevo previsto e, di conseguenza, della scelta di staccarmi e di costruire, con l'aiuto di tanti, un nuovo percorso".

"I grandi e autorevoli nomi del centrodestra leccese hanno partorito, nel chiuso delle loro stanze, una proposta che nulla ha a che vedere con la storia politica della città", secondo Delli Noci. "Trovo surreale che dopo vent'anni di governo, il centrodestra non sia stato in grado di individuare un nome all'interno della classe politica che ha amministrato Lecce. Se la scelta è dovuta ricadere su un nome esterno - aggiunge -, che nulla sa della macchina amministrativa, calato dall'alto senza un progetto e una visione, forse sarebbe il caso di porsi qualche domanda".

"È strano, peraltro - secondo Delli Noci -, che le elezioni provinciali siano state rimandate per le avverse condizioni meteorologiche e che, invece, il tavolo del centrodestra sia stato confermato. Sempre da curioso elettore, mi chiederei se forse il rinnovo del consiglio provinciale non avrebbe creato qualche mal di pancia, troppo rischioso, oggi, nel giorno delle strette di mano, degli occhiolini e delle pacche sulle spalle".

"In virtù di questi teatrini e consapevole di doverli affrontare a muso duro nei prossimi mesi - prosegue - ribadisco con forza la mia posizione e ringrazio tutti i cittadini che mi stanno incoraggiando in queste settimane, perché stanchi della politica che si costruisce con la conta dei voti e delle poltrone. Andiamo avanti perché un'altra Lecce è possibile. E con i gruppi che mi sostengono - conclude - lo dimostreremo".

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