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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Luci e ombre della Provincia: "Un buon lavoro, nonostante i problemi"

Consueto bilancio di fine anno per l'ente. Gabellone rivendica successi importanti ma non tace i problemi legati all'orchestra Tito Schipa e ad Alba Service

LECCE - È stato un anno intenso, questo 2016, per la Provincia di Lecce che, al netto della legge di riforma Del Rio, ha saputo affrontare alcune sfide importanti e tenere dritta la barra dell’istituzione. Il presidente Antonio Gabellone, che ha incontrato la stampa per il consueto bilancio annuale, si è detto soddisfatto del lavoro svolto e ha approfondito alcuni dei temi più scottanti degli ultimi mesi.

Tra i successi rivendicati vi è innanzitutto un “poderoso programma di investimenti per le scuole, garantito mediante il ricorso a risorse esogene”. Nel dettaglio l’ente di Palazzo dei Celestini ha messo ha messo sul piatto 750 mila euro destinati ad ogni progetto scolastico (sono 14 in totale) ed ha investito oltre 2 milioni di euro per la messa in sicurezza di alcuni edifici che versavano in condizioni critiche.

Buone notizie in dirittura d’arrivo anche per l’istituto Nautico di Gallipoli: servivano 12 milioni di euro per rimettere in piedi l’edificio fatiscente, ma l’ente ha deciso di accettarne qualcuno in meno, quindi 10 mila euro, fatto salvo l’impegno della Regione Puglia ad investire un altro milione per acquistare i complementi d’arredo. “Questo ci permetterà di risolvere il contenzioso che avevamo vinto nella prima fase, ma l’impasse istituzionale con il governo centrale e quello barese è stato superata grazie ad un accordo politico - sottolinea Gabellone -. Si tratta di un risultato importante per noi che abbiamo sempre creduto nelle potenzialità della scuola per la città di Gallipoli: il nautico è un istituto unico in provincia; permette di formare professionisti e dare una risposta alla grave crisi occupazionale dei giovani”.

Importanti anche gli interventi sulle strade: “Abbiamo recuperato i sottopassi di San Cesario e Sternatia; i prossimi giorni poseremo la prima pietra sul sovrappasso tra Galatone e Nardò perché l’iter procedurale è completato – precisa Gabellone – e stiamo completando i lavori sulle circonvallazioni di Casarano e Nardò, utili a snellire la circolazione all’interno dei centri storici”.

Restando in tema di collegamenti stradali, il presidente ha esibito con orgoglio il successo ottenuto con il servizio “Salento in bus”: “A risorse invariate abbiamo aumentato il periodo di funzionamento del servizio”. In più la Provincia di Lecce è stata l’unica, a livello regionale, ad aver predisposto un piano di trasporto pubblico locale.

In questi dodici mesi di gestione non sono mancate le ombre. Particolarmente drammatica è stata la decisione di mettere in liquidazione dell’orchestra Tito Schipa di Lecce: “Si è trattato di un atto dolorosissimo cui non si poteva sfuggire, considerate le competenze e le risorse a disposizione dell’ente”. Altrettanta delicata è la situazione della società partecipata Alba Service che è stata tamponata mediante il ricorso agli ammortizzatori sociali destinati ai lavoratori. Il problema, dunque, è stato solo posticipato: “Occorre rivedere il funzionamento ed il servizio offerto dalla società anche alla luce delle competenze rimaste in capo alla Provincia e la vertenza non si è risolta per molti dipendenti, compresi gli assistenti sociali”, aggiunge Gabellone.

Per quanto riguarda la società Nuova Salento Energia, la vertenza è stata tamponata grazie al sacrificio dei dipendenti che hanno sottoscritto un contratto di solidarietà. Anche Stp, azienda avviata al fallimento e senza il ricorso ad un’operazione di ricapitalizzazione, ha assicurato un buon servizio, strappando 1 milione di biglietti per il trasporto dei passeggeri. Altro obiettivo centrato è stata la realizzazione della stazione unica appaltante, che ha permesso di creare un sistema di gare pubbliche omogeneo, in condizioni di trasparenza.

Le sfide per il futuro dell’ente sono legate, a detta del presidente, al rafforzamento della funzione di coordinamento della Provincia ed il suo intervento diretto in alcuni settori: “I fondi del Por 2014-2020 concederanno un certo margine di manovra per risolvere alcuni problemi strutturali ed infrastrutturali importanti”. 

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