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L'aeroporto "Lecce-Lepore" torna operativo: abilitato per piccoli voli turistici

L'infrastruttura, la cui storia è stata fino ad oggi travagliata, può accogliere velivoli fino a 5,7 tonnellate oltre ad attività di elisoccorso e protezione civile. Si punta all'allungamento della pista

SAN CATALDO – Può essere la volta giusta. L’aeroporto turistico di Lecce-Lepore – con una apertura al pubblico di un’ora e mezzo - oggi si è ripresentato idealmente a tutto il territorio per il quale può costituire una infrastruttura importante e con interessanti prospettive di crescita.

Le autorizzazioni rilasciate, consentono infatti, l’attività di aviazione generale turistico comunitaria con l’atterraggio di velivoli non superiori alle 5,7 tonnellate e con meno di dieci passeggeri a bordo. L’auspicio della società Flymediterraneo Srl, che gestisce lo scalo, è quello di ottenere rapidamente i permessi per implementare l’attività.

L’aeroporto, fino ad oggi, ha avuto una vita travagliata: nel 2004 fu posto sotto sequestro per la contestazione di alcuni reati tra i quali il principale era quello di lottizzazione abusiva. Rimase inattivo fino al 2009 quando furono tolti i sigilli. Un anno dopo si chiuse la vicenda giudiziaria con l’intervento della prescrizione e la pronuncia di un’assoluzione. Sul registro degli indagati erano finiti in otto, tra cui l’attuale presidente di Flymediterraeno Srl e il progettista e direttore dei lavori.

Intanto però si erano resi necessari ulteriori interventi di adeguamento alle aggiornate normative e così faticosamente è ripartito un iter che ha visto oggi un primo sostanziale traguardo. In aeroporto era presente questa mattina anche il sindaco di Lecce, Carlo Salvemini: “Il Lecce-Lepore si offre come riferimento operativo da subito e con prospettive di sviluppo. La presenza dell’amministrazione testimonia aeroportoalto-2l’attenzione che riponiamo su una infrastruttura che può rappresentare un arricchimento della nostra proposta turistico ricettiva e non solo”.

Appare chiara, del resto, l’intenzione di fare dello scalo un punto di riferimento non solo per attività di tipo aeroportuale, come ha spiegato il progettista, Giovanni Cantatore: “Siamo contenti di aver ottenuto tutte le autorizzazioni e oggi è una giornata particolare per l’intero territorio con la messa a disposizione di questa infrastruttura che vogliamo considerare polivalente, quindi spendibile per tutti gli eventi compatibili”.

D’altra parte l’operatività per la funzione tradizionale è al momento limitata: “Lo stato attuale consente atterraggio di velivoli dal peso non superiore ai 5mila 700 chilogrammi, il che ci confina in uno spazio di mercato limitato. Nostra intenzione è, con l’aiuto delle istituzioni, quella portare avanti il progetto di allungamento della pista per altri 500 metri per andare a intercettare un segmento più vasto”. Il presidente della società, Ferdinando Petrella, ha precisato che l’aeroporto può fungere da riferimento anche per attività di elisoccorso e di protezione civile, oltre che per piccoli jet privati.

Il video con le interviste

Sulla riapertura dell'aeroporto si è espressa anche Loredana Capone, assessore regionale all'Industria culturale e al Turismo: “Cogliamo con molto interesse la riapertura dell’aeroporto turistico Lecce- Lepore che si dimostra come un riferimento interessante per ampliare l’offerta turistica nel Salento, oltre che come attrattatore per diverse tipologie di attività ed eventi, come già sottolineato dalla proprietà. Seguiremo attentamente gli sviluppi dell’investimento nella convinzione che l’ampliamento della dotazione infrastrutturale, col contributo dei privati, sia di grande beneficio al sistema turistico”.

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