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Appello contro Blocco Studentesco. Il Consiglio degli studenti lo approva

Link, insieme ad altre realtà locali, ha promosso una iniziativa contro il riconoscimento dell'associazione di stampo fascista e chiede al rettore di prendere posizione

LECCE - Le sinistre universitarie schierano contro l'associazione Blocco Studentesco. Il Consiglio degli studenti dell’Università del Salento ha infatti accolto l’appello promosso da Link e sostenuto da diverse associazioni del territorio, esprimendo parere negativo sul riconoscimento di tale associazione perché legata al partito di stampo dichiaratamente fascista, Casa Pound.

Sul punto, nei giorni scorsi, Link ha scritto un appello di contrarietà al riconoscimento di Blocco Studentesco, sottoscritto da diverse realtà cittadine che hanno condiviso appieno lo spirito di questo testo, come Anpi, Arci, Uds, Adi, Collettivo Terra Rossa, Università Popolare Asylum, Casa Delle Donne, Associazione Meticcia, La Pantera - Sinistra Universitaria.

Ed il Consiglio ha approvato la proposta a maggioranza, con due voti contrari dei soli consiglieri di Obiettivo Studenti e Icaro Unisalento. Con questa iniziativa associazioni e movimenti hanno voluto chiedere agli organi di governo dell'ateneo, compreso il rettore Vincenzo Zara, di prendere una posizione in merito al riconoscimento di Blocco Studentesco, "associazione che fa propri disvalori come razzismo, omofobia, sessismo ed emarginazione della diversità".

"Crediamo che una pubblica amministrazione, come l’università, che dovrebbe agire nel pieno rispetto dei valori costituzionali, non possa legittimare soggetti politici di stampo fascista come Blocco Studentesco - puntualizzano da Link - . Riteniamo intollerabile che tali associazioni possano godere di spazi di agibilità all’interno dei luoghi della formazione".

"Ci riteniamo soddisfatti che il Consiglio abbia accolto l’istanza di tante associazioni cittadine e abbia votato contro il riconoscimento dell’associazione Blocco Studentesco. Ci auspichiamo che il rettore, ora, accolga il parere del massimo organo di rappresentanza studentesca confermando, quindi, il parere negativo sul riconoscimento".

Di seguito il testo della lettera: "Viviamo oggigiorno in un contesto storico politico e culturale in cui le destre estremiste riescono ad occupare uno spazio sempre più ampio, e sono quindi libere di esprimere i loro ideali reazionari e violenti. Purtroppo ciò che accade sul panorama europeo si riflette sul nostro territorio, e ci ritroviamo così a doverci confrontare con soggetti la cui democraticità è più che discutibile. Tra questi vi è Blocco Studentesco, movimento afferente a Casa Pound, partito di dichiarato stampo neofascista, riconosciuta in passato come associazione studentesca in università".

"Riteniamo intollerabile che un ente pubblico, ente che dovrebbe ispirarsi ai principi della nostra carta costituzionale, principi chiaramente antifascisti, insista sul riconoscimento e legittimazione di un’associazione che, come si può facilmente osservare dai loro canali, incita alla violenza, al razzismo, all’omofobia, al sessismo e all’emarginazione del diverso", si legge ancora. 

"Siamo pronti a dare battaglia, partendo dagli organi d’ateneo, per difendere l’antifascismo, l’inclusione e la democraticità, valori da noi ritenuti fondamentali, impedendo a questi movimenti di corrompere con la loro politica fatta di facili slogan e demagogia i luoghi di formazione e crescita del singolo. Per questo chiediamo alle istituzioni,e in particolare al rettore e al presidente del Consiglio degli studenti dell’Università del Salento di impegnarsi a rafforzare gli strumenti di contrasto alle idee cariche di odio e violenza di cui sono tradizionalmente portatrici le destre", conclude la lettera.  

“Sono davvero soddisfatto per come il Consiglio degli Studenti abbia argomentato la tesi a sostegno del respingimento della richiesta di riconoscimento di Blocco Studentesco- aggiunge il presidente del Consiglio degli studenti, Robert D’Alessandro​ -; vi è stata una pluralità e una ricchezza di interventi che hanno messo in luce il carattere antidemocratico della suddetta associazione. L’auspicio è che il rettore questa volta ascolti il parere del Consiglio. D’altro canto, non c’è altro che da apprezzare, l’intervento del mondo dell'associazionismo leccese, studentesco e non, che ha fatto pervenire in Consiglio tramite i loro rappresentanti.”

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