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Bagni della Villa distrutti: la rabbia di Salvemini, ma Adriana Poli lo attacca

Il sindaco in un post ha denunciato pubblicamente l'atto vandalico che provoca inevitabile disagio. Ma la consigliera lo accusa: "Hai mandato via tu il custode"

LECCE – Un sindaco che lamenta la distruzione dei bagni pubblici della Villa comunale e una ex sindaca lo rintuzza: “Sì, mai hai mandato via tu il custode”. È la polemica che sta nascendo in queste ore, a seguito della denuncia pubblica fatta dal primo cittadino di Lecce, Carlo Salvemini, con tanto di foto, sulla sua pagina Facebook. “Questa mattina – scrive Salvemini -, gli addetti alle pulizie hanno trovato i bagni pubblici della Villa comunale vandalizzati. Con una violenza impressionante uno o più deficienti hanno preso a calci i separé, danneggiato tubo e suppellettili”.

Per il sindaco “è mortificante constatare un tale livello di inciviltà, che costringe tutti noi a dover pagare il prezzo di comportamenti simili.  Il settore Lavori pubblici – spiega - ha già effettuato un sopralluogo e domani mattina ne è previsto un altro con la ditta specializzata per ripristinare al più presto lo stato dei luoghi. Nel frattempo, però, come si può immaginare, siamo costretti a chiudere i bagni con tutti i disagi che ne conseguono per chi frequenta abitualmente la Villa. Ripareremo i danni e riapriremo al più presto”.

“Il senso civico di una comunità – aggiunge Salvemini - si misura dalla cura che ciascuno impiega per lo spazio pubblico, che deve essere percepito come un’estensione della nostra casa.  Non ci sono scusanti, non esistono bravate. Proveremo a rintracciare i responsabili. Resta l’amarezza di constatare quanto disprezzo per la res publica si esprime attraverso questi comportamenti”, conclude.

204302329_5621497344591864_6548277899571189308_n-2“Salvemini denuncia atto vandalico ai bagni pubblici della Villa Comunale. Peccato che ha mandato via il custode”, replica Adriana Poli Bortone, consigliera comunale di Fiamma Tricolore, dai banchi dell’opposizione. “Il sindaco Salvemini denuncia dal suo profilo social quanto accaduto ai bagni pubblici della Villa comunale di Lecce, vandalizzati e semidistrutti. Ma come? C’è da meravigliarsi?”, si domanda, con tono sarcastico: “Ha mandato via un custode che da anni manuteneva la Villa. Bagni compresi. E che ovviamente controllava e presidiava la Villa per tutta la giornata offrendo un presidio di sicurezza”.

“L'amministrazione ha fatto un bando che a suo stesso dire non è un bando ma una manifestazione di interesse dove sono state messe cifre, introiti notevoli per l’amministrazione e poco sostenibili da parte di un solo soggetto.  Sta di fatto – prosegue Adriana Poli Bortone - che la procedura di questo pseudo bando non è terminata e nella Villa, come è accaduto, non c’è alcuna sicurezza per cose e persone. La responsabilità di tutto ciò non può che essere del sindaco quale capo dell’amministrazione”.

“Un ulteriore esempio di epurazione nei riguardi di lavoratori”, aggiunge, in conclusione, l’ex prima cittadina. “Proprio come sta accadendo per il Mercato delle etnie. La cui operazione di sgombero sta mettendo per strada numerose famiglie di immigrati senza che sia pronto con immediatezza un progetto. E comunque senza spirito e volontà di operare in termini di integrazione”.

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