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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Caduta calcinacci e aule fatiscenti, piovono segnalazioni sulle scuole leccesi

Giovanni D'Agatao dello Sportello dei diritti segnala caduta di calcinacci dall'edificio della primaria "Livio Tempesta" del quartiere Santa Rosa. Diego Dantes del Pd ed Emanuele Dell’Anna, segretario provinciale della Federazione degli studenti le condizioni del magistrale "Siciliani"

LECCE – In quali condizioni versano le scuole leccesi? Non tutte sembrano completamente in ordine, in merito all'edilizia, e lo dimostrerebbero alcune segnalazioni giunte per puro caso a ridosso l’una dell’altra, da persone ed enti diversi. E tutte corredate da abbondate materiale fotografico.

In un caso, a segnalare alcune problematiche, è Giovanni D’Agata, presidente dello Sportello dei diritti, che, in merito alla scuola primaria “Livio Tempesta” del quartiere Santa Rosa, spiega: “Alcune parti del cornicione dell'edificio adibito a palestra, a causa d’incuria e trascuratezza nella gestione dell'immobile pubblico per non aver fatto una puntuale manutenzione, hanno ceduto cadendo a pochi passi dall'ingresso principale della scuola”.

“Un cedimento improvviso – aggiunge - e un pezzo d’intonaco che si stacca pericolosamente da un cornicione, frantumandosi a terra senza colpire nessuno per fortuna. Proprio per garantire l'incolumità dei bambini – aggiunge -, gli insegnanti hanno transennato la zona con un nastro legato anche a delle sedie a fungere, da barriera senza però provvedere alla rimozione delle parti pericolanti della struttura. Non avendo ravvisato alcun pericolo all'interno, la scuola è rimasta aperta”.

Da qui l’invito di D'Agata alla Provincia, affinché affidi immediatamente il lavoro di messa in sicurezza dell’edificio e di sistemazione del ponteggio di protezione.

Il "Tempesta" e il "Siciliani"

Da una primaria a un liceo, invece, e in questo caso, a parlare è Diego Dantes del Pd di Lecce. “Durante l’ultima tornata elettorale per le Europee, ho avuto modo di osservare diversi plessi scolastici sede di seggi elettorali”, afferma. “Sono stato colpito negativamente dalle condizioni dell’istituto magistrale "Siciliani" di Lecce. Le condizioni delle aule, dell’intera struttura, non rendono di certo onore al prestigio e il valore formativo del magistrale Siciliani. Bisogna far in modo che questo prestigio non solo resti intatto e si preservi a lungo, ma accresca la sua appetibilità dell’offerta formativa, come merita una città e una comunità come quella di Lecce”.

Alle sue parole fanno seguito quelle di Emanuele Dell’Anna, segretario provinciale della Federazione degli studenti. “Da molti anni l’edilizia scolastica della Provincia di Lecce vegeta, ed ecco i risultati: il disastro delle scuole superiori. Neanche ora, che la Provincia di Lecce è infine del suo mandato, si sta facendo qualcosa per migliorare lo status delle scuole. Nulla per migliorare le condizioni dell’edilizia scolastica.  A tal punto si deve ricordare lo ‘statuto delle studentesse e degli studenti’ il quale, all’articolo 2 comma 8 punti A e D, parla espressamente di ambienti salubri e sicuri per tutti gli studenti. A questi punto – conclude -, amaramente,  ci si chiede: dove andremo a finire?” 

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