Ciclone Renzi sul Pd, è lui il segretario. Successo anche a Lecce
Firenze alle primarie per la segreteria nazionale. Partecipazione alta, scongiurato il flop: nel capoluogo salentino, 3482 votanti totali con affermazione dell'ex rottamatore
LECCE - Come da pronostico è Matteo Renzi, il sindaco di Firenze, il nuovo segretario del Partito Democratico, con quasi il 70% (68,3%) delle preferenze. Un successo ampio, che "asfalta" (come in una sua celebre affermazione) gli altri due candidati, Gianni Cuperlo, fermo sotto il 20% (17,9%), e Pippo Civati, che, nonostante la popolarità dell'hashtag #vincecivati, si attesta attorno al 14% (13,8%).
Ma, al di là del risultato finale, il Pd può sorridere perché il flop di partecipazione, paventato da molti analisti politici e da diversi sondaggi, non c'è stato, nonostante in generale l'affluenza rispetto al passato sia più bassa. Ma, visto il periodo di disaffezione alla politica e l'allergia degli elettori alle larghe intese, il dato dei circa due milioni e mezzo di votanti che hanno scelto il nuovo segretario del partito è un successo.
E in questo quadro, anche la provincia di Lecce lancia un segnale importante, diventando in Puglia l'area con maggiore affluenza ai gazebo. Alle 17, infatti, a votare si erano recati 57.920 elettori in tutta la regione, con un risultato ''vicino'' a quello registrato alla stessa ora nella precedente sfida Bersani-Renzi: e sulla base di quel dato, a Lecce e provincia erano più di 16.357 i votanti, con Bari a seguire con 15.319, Foggia (13.051), Taranto (7.608), Brindisi (3.272) e Bat (2.313).
Dato finale a Lecce città: sono stati 3482 i votanti. Vince Renzi con 2046 preferenze (58,7%), seguono Cuperlo 828 (23,7%) e Civati 608 (17%).
Per quel che riguarda la cronaca, invece, nelle ultime ore è stato presentato un ricorso contro l''ex deputato Udc, ora sindaco di Carovigno, Mimmo Mele, noto per un scandalo a luci rosse avvenuto nel 2007 all'hotel Flora a Roma, che avrebbe votato e che non doveva essere, secondo chi contesta, ammesso alla votazione. A quanto si apprende, però, Mele non è attualmente iscritto ad alcun partito ed è stato eletto con una lista civica.
