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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Cesfet replica ai sindacati: “Il Consorzio non riesce a pagare i lavoratori”

I dirigenti hanno diffuso una nota relativa al caso delle mancate retribuzioni degli operatori: "Avanziamo crediti certi ed esigibili dalle pubbliche amministrazioni; i sindacati preferiscono sollecitare la revoca del servizio"

LECCE – Prosegue il botta e risposta tra sindacati e responsabili del Consorzio Europa Cesfet sul caso dei 18 operatori che lavorano nel Centro polivalente per disabili di Lecce e che non vengono retribuiti dal mese di giugno.

I dirigenti del Consorzio hanno affidato la replica ad una nota stampa: “Apprendiamo da un comunicato della Uilucs gli esiti di un incontro che si sarebbe tenuto l’11 novembre tra il sindaco Perrone del Comune di Lecce, la dirigente dei servizi sociali Anna Maria Perulli, il consigliere Monticelli e i rappresentanti delle sigle sindacali Fp Cisl, UGL Terziario e UIL Tucs (la Fp CGIL, contrariamente a quanto diffuso, non dovrebbe aver partecipato all’incontro, per impedimento dei suoi delegati), cui il Consorzio non è stato invitato a partecipare”.

E ancora: “Dopo aver determinato la paralisi finanziaria del Consorzio Europa, promuovendo azioni giudiziarie di decretazione ingiuntiva e pignoramenti artatamente plurimi che ne hanno bloccato ogni modalità di accesso a disponibilità economiche, dopo aver vanificato l’impegno sottoscritto dinanzi agli organi della prefettura di Lecce per la cessione notarile dei crediti direttamente ai lavoratori, disertando con i propri legali già il primo appuntamento fissato presso uno studio notarile di Lecce, pur avendo avuto copia delle certificazioni dei crediti “certi e resi esigibili”, del Consorzio nei confronti delle varie pubbliche amministrazioni debitrici, invece di sostenere la causa dei lavoratori cui il Consorzio non riesce ad erogare i sacrosanti compensi, chiedendo, ad esempio, le ragioni per cui l’Ambito di Lecce non eroga le somme libere da gravami pignoratizi e disponibili (che consentirebbero, quindi, l’immediata intera soddisfazione delle legittime esigenze dei lavoratori), i sindacalisti presenti all’incontro hanno ritenuto più opportuno sollecitare la formalizzazione della revoca del servizio, con il subentro della seconda classificata nella gara d’appalto. “… Il cambio della Ditta sembra essere la soluzione preferita dai sindacati …” si legge nell’articolo: è questo il vero ed unico scopo che, da sempre, puntano a raggiungere le sigle sindacali, alla faccia dei reali interessi dei lavoratori, per ragioni oscure e che troveranno, nel tempo, le opportune giustificazioni”.

Gli amministratori del Cesfet comunicano di aver dato mandato ai legali dello studio De Iaco e dello studio Manelli di tutelare per tutelare gli interessi del Consorzio e l'immagine che ritengono "inesorabilmente danneggiata", reclamando il pagamento urgente delle somme spettanti, "per poter far fronte prioritariamente ai pagamenti delle retribuzioni maturate dai lavoratori dipendenti e fronteggiare qualsiasi manovra o impugnare qualsiasi provvedimento di revoca che si basasse sul mancato pagamento delle retribuzioni che scaturisce solo dal mancato pagamento di quanto dovuto dalla pubblica amministrazione".

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