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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Ztl no stop: Legambiente aderisce alla campagna per il referendum

Sono necessarie tremila firme per la consultazione cittadina. Oggi l'accesso delle auto al centro storico è consentito, su alcuni percorsi, dal lunedì al sabato, dalle 7 alle 21

LECCE – C’è anche Legambiente nel gruppo di associazioni e comitati che hanno deciso di promuovere il referendum cittadino per l’estensione della zona a traffico limitato nel centro storico, sette giorni su sette e 24 ore su 24.

L’idea è stata lanciata dal comitato “Decidi tu” e ha raccolto già diverse firme: perché la consultazione si possa tenere ne sono necessarie tremila e l’obiettivo sarebbe quello di unire il referendum leccese a quello nazionale sulle riforme costituzionali, previsto per ottobre.

Il problema del sovraffollamento di auto nella parte antica della città è particolarmente stridente con la vocazione di città turistica e mette in evidenza una concezione datata del rapporto tra mobilità, cittadini e amministrazione. Di recente è stato approvato il primo vero regolamento sulla concessione dei pass per l’accesso al centro storico e si presume che, quando sarà entrato a regime, il numero di permessi si ridurrà di almeno un terzo.

Tuttavia, il problema della centro storico a lecce sta non solo nel gran numero di auto presenti negli orari di funzionamento della ztl, ma anche nel fatto che dal lunedì al sabato, dalle 7 alle 21, è consentito l’accesso a tutti su alcune direttrici: la principale è quella che parte da via Fazi, all’altezza dell’ingresso del castello, e termina a Porta Napoli passando per piazza Sant’Oronzo.

Per il presidente di Legambiente Lecce, Walter Ronzini, ricorda i dati riportati dal XXII Rapporto Ecosistema Urbano: a Lecce oltre il 70 per cento degli spostamenti giornalieri avviene con un mezzo privato. Una quota impressionante se paragonata a quella delle città più virtuose, come Bolzano che si attesta sul 30 per cento, ma preoccupante anche rispetto ad altri centri del Sud, come Foggia, Brindisi e Avellino (tra il 38 e il 52 per cento).

Un altro indice allarmante è il tasso di motorizzazione: mentre a Taranto, Bari, Foggia, Crotone, Salerno vi sono circa 50-55 auto circolanti ogni 100 abitanti, a Lecce ve ne sono ben 67. Oggi intanto la raccolta firme prosegue presso il palazzetto del Cus, a Lecce, dove anche gli universitari potranno aderire all’iniziativa.

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