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Appello ad Emiliano: "Nessuna discarica, territorio già martoriato"

La coalizione "Futuro e Democrazia" si rivolge al presidente della Regione perché escluda il sito dalla rete degli impianti per i rifiuti

CAVALLINO - Un accorato appello è stato rivolto al presidente della Regione, Michele Emiliano, affinché il sito di Cavallino sia definitivamente escluso dalla rete degli impianti per il trattamento dei rifiuti e per domani mattina è stato convocato un sit-in di protesta da parte degli esponenti della minoranza consiliare.

L'opposizione è totale, specifica la coalizione “Futuro e Democrazia per Cavallino e Castromediano “ di cui fanno parte Pd, la Puglia in Più, Udc, Psi,  il Circolo “Cavallino-Castromediano Bene Comune”, e riguarda sia la prima ipotesi di discarica da realizzare ex novo, sia la seconda, relativa cioè al sopralevamento con piattaforma della vecchia discarica in località Guarini e l'ammodernamento dell'impianto di biostabilizzazione. 

"Cavallino, con le cittadine contermini, è un territorio già martoriato da vent’anni di politiche ambientali fallimentari e produttive solo di royalties che non ristoreranno mai abbastanza il danno ambientale ricevuto da un territorio che deve essere bonificato al più presto".

Gli estensori dell'appello contestano "il silenzio assordante o la voce minimizzante" dell'amministrazione del sindaco Lombardi e dell'assessore all'Ambiente Gorgoni e scartano a priori la soluzione prospettata nel corso dell'ultima conferenza di servizi: una piattaforma nella vecchia discarica di località Guarini (un'altra, di soccorso si trova in località Le Mate ed è anch'essa esaurita) "che altro non significa che elevare di varie decine di metri la discarica già esistente con probabile auento degli odori nauseabondi che i cavallinesi sembrano predestinati a subire ancora per lungo tempo come una maledizione divina".

"E' violenza pubblica inaccettabile che si debba costringere la popolazione a rimanere in casa con porte e finestre chiuse per sfuggire alla morsa di odori nauseabondi che, se respirati, causano malessere psico-fisico. Né vanno tralasciati i riflessi negativi, che questi miasmi provocano, sul tessuto economico e produttivo, già debole di per sé per la crisi endemica che lo attanaglia; in particolare pensiamo ai titolari di attività di ristorazione, somministrazione e di intrattenimento. Di conseguenza vengono vanificati anche gli sforzi di promozione turistica del territorio".

Paventato anche il timore che un nuovo blocco della raccolta dei rifiuti, così come accaduto lo scorso fine settimana, possa costituire un viatico per una revisione al ribasso del nuovo ciclo dei rifiuti, arrendedosi così alle pressioni degli interessi privati che traggono profitto dai conferimenti in discarcia di rifiuti che invece dovrebbero essere sempre più differenziati. 

La coalizione invita quindi Emiliano ad avere il coraggio di voltare definitivamente pagina: "Scriviamo insieme una pagina nuova della storia di Cavallino, del Salento e di tutta la Puglia, che guardi al futuro, dove a guadagnare sarà solo il benessere e la salute degli uomini che vivono questa terra che già si stanno schierando compatti contro le trivelle al prossimo referendum, con lei capofila. In lei abbiamo riposto ed intendiamo ancora riporre tutta la nostra fiducia per il suo ruolo che è garanzia di competenza, legalità, sensibilità ambientale, concretezza e disponibilità all’ascolto ed alla partecipazione".

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