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Adesione all'iniziativa nazionale

Velocità ridotta sulle strade secondarie: Lecce si muove verso il limite a 30

La giunta ha deliberato l'adesione all'iniziativa nazionale che intende promuovere una mobilità più lenta per aumentare la sicurezza di conducenti, pedoni e ciclisti

LECCE - Nel 2022 sul territorio di Lecce ci sono stati 746 sinistri stradale, con 375 feriti, di cui 11 gravi e 4 decessi. Ci sono anche questi numeri a spiegare la direzione verso la quale si sta avviando l’amministrazione comunale di Lecce con l’adesione all’iniziativa che mira a introdurre il limite di 30 chilometri orari almeno sulle strade secondarie.

Attorno a questo obiettivo è stato realizzato dalla Fondazione Luigi Guccione un vero e proprio documento, il “Manifesto per Città30 e strade sicure e vitali – Insieme verso la vision zero contro la violenza stradale. Ieri la giunta comunale leccese ha deliberato l’adesione che sarà poi sancita con una formale sottoscrizione. Due giorni addietro il l’associazione “Lecce Pedala” aveva chiesto al governo cittadino di muoversi proprio in quella direzione. Hanno già sottoscritto il manifesto, tra gli altri, il ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili ma anche Aci e Legambiente.

La riduzione del limite di velocità è una misura suggerita dalla constatazione di due dati: oltre il 73 percento degli incidenti e degli investimenti si verifica su strade urbane, il primo (dati Istat 2020, ndr); il superamento dei limiti è una delle prime tre cause di incidentalità (dati Istat, 2020).

Nel manifesto sono indicati anche altri obiettivi, come lo stanziamento di fondi adeguati e vincolati alla realizzazione di interventi di gestione e controllo della velocità adottando tecniche di contenimento del traffico come le “zone 30” e le “isole ambientali”.

“Molti di questi incidenti – ha dichiarato Sergio Signore, vicesindaco con delega alla Polizia Locale, con riferimento ai dati del 2022 - si sarebbero potuti evitare se le auto avessero percorso le strade a velocità più limitata. Per questo è necessario intraprendere anche a Lecce il percorso verso una città 30, che garantisca sulle strade secondarie un limite più basso ed è necessario continuare a investire, come l’amministrazione sta facendo, su marciapiedi più ampi, protezioni per i pedoni, piste ciclabili in sede protetta, sulla promozione del trasporto pubblico, per fare in modo che i cittadini possano muoversi con sempre maggiore sicurezza”.

Per Marco De Matteis, assessore alla Mobilità: “la città 30 è un obiettivo che dobbiamo raggiungere dotando le nostre città di adeguate infrastrutture a servizio della sicurezza stradale, finalizzate alla riduzione della velocità delle auto, alla protezione degli utenti deboli della strada, alla promozione della mobilità sostenibile e dei mezzi di trasporto alternativi all’auto. La città 30 è quella nella quale si riduce l’incidentalità, si mette al primo posto la sicurezza, si salvano vite umane, non a caso il manifesto è sottoscritto da associazioni che nascono da esperienze tragiche e si battono per fermare la strage stradale”.

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