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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica Lizzanello

Sfiduciato, ma ancora sindaco: non sono valide le dimissioni di otto consiglieri

È durato pochi giorni il commissariamento a Lizzanello. Pedone riprende la fascia. Consultazioni per un patto di fine mandato

LIZZANELLO – Al timone del Municipio si era già insediato il commissario prefettizio, nella figura della funzionaria Paola Mauro, ma, alla fine la guida provvisoria dell’amministrazione è stata fra le più brevi della storia. Tanto che, a distanza di pochi giorni, lo sfiduciato sindaco Fulvio Pedone, è ritornato in sella ieri sera e ne ha informato questa mattina i cittadini di Lizzanello e Merine con un lungo post sulla pagina ufficiale del Comune.  

La Prefettura, ha spiegato il primo cittadino, gli ha restituito i poteri di sindaco con decreto motivato, riattivando le funzioni della giunta e del consiglio. Sono state ritenute inefficaci le dimissioni di otto consiglieri per carenza di poteri di rappresentanza all’atto del deposito. Di fatto, le dimissioni sono state ritenute valide soltanto per quattro consiglieri che hanno depositato al protocollo: Adele Ingrosso, Luigi Capone, Andrea Mocavero e Antonio Parlangeli. È stato quindi convocato immediatamente il Consiglio comunale per la sostituzione dei quattro dimissionari con i candidati non eletti aventi diritto nelle rispettive liste di appartenenza.

“Ragioni di responsabilità, fra le quali il difficilissimo periodo pandemico che purtroppo dobbiamo affrontare, compreso il piano delle vaccinazioni, le gravose conseguenze economiche e sociali che il commissariamento provocherebbe, il completamento delle innumerevoli opere pubbliche e culturali in corso, la definizione delle stabilizzazioni dell’Ambito di zona, il cambio di consegne delle ditte della raccolta Rsu e la bonifica ambientale delle aree periferiche, m’impongono di avviare consultazioni con ciascun consigliere comunale”.

Il passaggio è necessario “per verificare se sussistono o meno le condizioni per un patto di fine mandato che possa garantire ai cittadini continuità amministrativa e vicinanza istituzionale”, ha chiarito il primo cittadino. Spiegando anche che al termine delle consultazioni deciderà se proseguire il mandato e ringraziando quanti, nel momento dello scioglimento del Consiglio, gli hanno manifestato stima e solidarietà.

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