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Politica San Cesario di Lecce

ll gruppo "Billa" si defila dal tavolo. La Regione: assente ingiustificato

L'azienda Rewe - Billa comunica l'indisponibilità a partecipare all'incontro odierno con la task force regionale. Loredana Capone scrive un sollecito a presentarsi, stigmatizzando il comportamento irrispettoso delle istituzioni

 

BARI - Il gruppo Rewe, proprietario dell'ipermercato di San Cesario di Lecce, "Billa", si sottrae pretestuosamente al tavolo convocato per oggi dalla task force regionale. A dirlo è la vicepresidente della Regione Puglia, Loredana Capone che, in una lettera inviata all'azienda, ne stigmatizza il comportamento "irrispettoso dei canali istituzionali, oltraggioso nei confronti delle amministrazioni regionali, provinciali e comunali, nonchè dell'autorità governativa rappresentata dalla Prefettura".

Il tavolo rappresenta una delle poche speranze a cui ancora si aggrappano i 72 dipendenti di Billa già sottoposti al "sacrificio" della cassa integrazione e dei contratti di solidarietà, che hanno visto defilarsi i possibili competitor candidati a rilevare il punto vendita, eccetto uno dall' identità ignota ma, a quanto pare, intenzionato a ridurre l'area vendita. Se le certezze di mantenere il posto di lavoro erano già misere, il rifiuto del gruppo Rewe fa piovere sul bagnato.

"Non è ragione giustificabile la circostanza della convocazione di un incontro presso la direzione generale delle Relazioni industriali e dei rapporti di lavoro a livello ministeriale. – scrive la vice di Nichi Vendola con il tono di chi non ammette scuse – Le discussioni possono procedere congiuntamente non ostacolando, all'interno di un progetto complessivo di riorganizzazione produttiva, anche la valutazione del percorso da far compiere ai singoli lavoratori. La discussione sui due livelli, non può che giovare alla soluzione della crisi e non aggravarla".

Loredana Capone ricorda anche il sollecito della Prefettura di Lecce a mettere in atto un'azione sinergica di tutte le componenti sociali ed istituzionali del territorio, sostendendo un percorso comune per salvaguardare totalmente i livelli occupazionali, presso i tavoli convocati a Roma (il 26 aprile) ed oggi a Bari.

La lettera destinata al gruppo Rewe si conclude, quindi, con un'esortazione a partecipareall'incontro odierno, "sia in virtù della responsabilità d'impresa cui siete tenuti, sia per l'esistenza di una responsabilità sociale che si riversa su tutta la collettività".

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