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Politica Viale Giovanni Paolo II

Lo Sportello attacca il Comune: "Incendio in città, sintomo d'incuria"

La colpa? Dell’amministrazione comunale. N’è convinto lo Sportello dei diritti che oggi torna sul grottesco episodio accaduto ieri pomeriggio, quando la combustione in alcuni terreni ricolmi di erba secca, ha finito per travolgere anche tre gigantesche palme. "Periferie abbandonate"

LECCE – La colpa? Dell’amministrazione comunale. N’è convinto lo Sportello dei diritti che oggi torna sul grottesco episodio accaduto ieri pomeriggio, quando la combustione in alcuni terreni ricolmi di erba secca, ha finito per travolgere anche tre gigantesche palme nella piena parte centrale di viale Giovanni Paolo II, accesesi come torce.

L’associazione fondata Giovanni D’Agata accusa dunque il Comune di Lecce per il degrado in cui si trovano le periferie. E se l’incendio divampato ieri non s’è trasformato in qualcosa di più grosso, è solo grazie al tempestivo intervento dei vigili del fuoco.

L’associazione ammonisce: da anni denuncia il degrado e l'abbandono delle aree lontane dal centro di Lecce. E questa, per D’Agata, “si tratta dell'ennesima dimostrazione dello scempio e della trascuratezza della quale unica responsabile è la locale amministrazione cittadina che vive ormai da tempo nell'inerzia verso cui sta scivolando il secondo mandato del sindaco che ha tracciato un solco che ormai appare incolmabile tra il centro ‘barocco’ e le zone al di là della circonvallazione”.

“Per tali ragioni – conclude -, non possiamo che rivolgere un vero e proprio monito verso il primo cittadino e la sua amministrazione perché se dovesse accadere una qualsiasi conseguenza negativa sulle persone a causa dell'incuria e del disinteresse che viene quotidianamente dimostrato, unici responsabili dovranno ritenersi essi stessi”.

Il rogo è divampato ieri pomeriggio, intorno alle 17, per cause ignote. Forse l’erba secca è stata accesa da qualcuno per ripulire il terreno, come spesso avviene, forse è opera di piromani o strafottenza di qualcuno che potrebbe aver gettato mozziconi di sigaretta accesi. Difficile da stabilire.

Resta il fatto che anche in città episodi analoghi accadono piuttosto di frequente, nei mesi più caldi dell’estate, ma ieri la situazione ha assunto una connotazione particolare, quando il vento ha trasportato la cenere rovente sulle chiome delle palme al centro della carreggiata, incendiandole e provocando una cortina di fumo che ha reso impossibile la viabilità. Tant’è che le volanti di polizia hanno dovuto bloccare l’accesso da ogni lato per centinaia di metri, in attesa che i pompieri spegnessero le fiamme.

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