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Rifugio Lovely: presidio per chiederne l'apertura. Sopralluogo di Guido: "Tutto ok"

Un gruppo di associazioni preme perché la struttura, che ricevi fondi pubblici, consenta l'accesso in giorni stabiliti e faciliti le adozioni. L'assessore con delega al Randagismo, dopo un'ispezione, tranquillizza gli amanti degli animali

LECCE - La prima firma è quella di Paola Gorgoni, dell'associazione Nuova Lara. Alla quale ne seguono altre, giunte anche da altre regioni d'Italia. L'obiettivo è quello di ottenere l'apertura del rifugio Lovely nei giorni dichiarati e anche il sabato e la domenica oltre ad una seria politica per facilitare le adozioni. 

La richiesta, basata sul principio per cui chi riceve fondi pubblici deve attenersi a criteri di trasparenza, efficaci ed etica propri della pubblica amminsitrazione, è stata avanzata nel corso di un presidio che i volontari hanno tenuto questa mattina davanti alla struttura sita ai margini della strada Lecce-Torre Chianca 

Intorno al Lovely si è consumato in settimana uno scontro nato dalla diffusione sui social network di alcune fotografie, non circostanziate, che hanno scatenato l'indignazione degli animalisti per le condizioni di vivibilità del rifugio, costruito per volontà di una signora, su un'area di sua proprietà, e che fino a qualche anno addietro ha operato in convenzione con il Comune. Con il quale poi è venuta a scontrarsi fino al sequestro in base al quale è stato stabilito non può più accogliere nuovi esemplari se non con provvedimento specifico e motivato. E da allora si sarebbe verificata una situazione di stallo. 

Il tema del randagismo è da sempre affare complicato a Lecce: non ci sono ancora strutture pubbliche e anche il canile sanitario, a sua volta sequestrato dal corpo forestale dello Stato ma lasciato aperto con prescrizioni ben precise sulla capienza, è oggetto ora di una querelle perché l'amministrazione intende procedere ad un nuovo bando per la gestione. Circostanza che ha indispettito l'associazione Nuova Lara che provvisoriamente ne aveva assunto le redini e che si è prodigata nei mesi scorsi per alleviare la situazione, aprendo anche un rifugio, non lontano dal Lovely, dove sono stati portati molti dei cani che erano nel sanitario, in condizioni veramente proibitive. 

Sopralluogo dell'assessore Guido

E proprio questa mattina l'assessore con delega al Randagismo, Andrea Guido, ha effettuato con esiti rassicuranti un sopralluogo presso il Lovely con la collaborazione delle guardie ecozoofile: "Non è stata riscontrata nessuna delle anomalie denunciate negli scorsi giorni. I cani godono tutti di ottima salute, il cibo è conservato nel migliore dei modi e la documentazione inerente la storia sanitaria di ogni animale mi è sembrata completa e soddisfacente. Ho voluto recarmi di persona presso il Lovely per accertarmi che quanto relazionato dalle guardie ecozoofile negli scorsi giorni, le quali mi avevano già assicurato sulle condizioni della struttura e dei suoi ospiti, corrispondesse al vero. 

"Evidentemente le foto pubblicate sui social durante gli scorsi giorni, acquisite tra l’altro da una fonte anonima e datate lo scorso luglio, rappresentano particolari casi che riguardano animali il cui stato di salute era già compromesso al momento dell’arrivo nel rifugio. Quello che è apparso oggi è un quadro ben diverso da quello denunciato, il canile sembra pulito, ben tenuto e gli operatori volontari all’interno preparati ed efficienti”.

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