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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Cercasi presidente per la Lupiae Servizi. Domande entro il 21 dicembre

L'incarico, che potrebbe essere di amministratore unico, avrà durata triennale. Servono anche cinque membri per il collegio sindacale. Dopo la polemica sulla nomina di Frasca in Sgm, il sindaco è chiamato ad una scelta delicata

LECCE – Nel momento più delicato della storia della Lupiae Servizi, il Comune di Lecce, che ne è socio di maggioranza, cerca un nuovo presidente del consiglio di amministrazione (o amministratore unico) e cinque componenti – di cui due supplenti – del collegio sindacale. Gli interessati possono presentare la propria candidatura, insieme al curriculum, entro il 21 dicembre.

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La proposta di nomina può arrivare anche dal sindaco, dai consiglieri comunali, dal rettore, dai presidenti degli ordini professionali, dai rappresentanti delle associazioni inscritte agli albi comunali.La scelta comunque spetta al sindaco, previa istruttoria degli uffici comunali che verificheranno i requisiti richiesti dal bando e la regolarità formale della domanda.

La società, che è interamente partecipata da Palazzo Carafa, sta attraversato un periodo turbolento: in attesa di capire se l’azienda sarà risparmiata dalla scure della spending review, management e sindacati sono impegnati a trovare la formula giusta per una cura dimagrante che renda la Lupiae Servizi più efficiente e in condizioni di andare avanti nonostante la riduzione dei trasferimenti dal Comune di Lecce. L’obiettivo è di salvaguardare i livelli occupazionali esistenti e nelle ultime settimane le parti hanno trovato un percorso condiviso che però deve essere completato.

Il cambio del vertice arriva poco dopo quello della Sgm, l’altra partecipata dal Comune di Lecce, ma al 51 per cento. La scelta dei componenti del Cda e in particolare quella di chi poi ne è diventato presidente, il consigliere provinciale del Pdl, Mino Frasca, è stata accompagnata da accese polemiche. A cosa serve sollecitare i curriculum se poi la nomina è sostanzialmente politica, si chiese retoricamente in una conferenza stampa Carlo Salvemini, di Lecce Bene Comune, presentando le 53 candidature pervenute, alcune delle quali di elevato profilo quanto a istruzione e percorso professionale.

Non mettiamo il carro davanti ai buoi, rispose Paolo Perrone, convinto invece che il lavoro del neo presidente non si potesse giudicare a priori ma solo in base ai risultati, ma non disconoscendo la matrice politica della scelta. Del resto, se il Comune è socio di maggioranza, il sindaco dovrà pur contare qualcosa. Questo il succo di un'eterna questione, quella relativa agli incarichi negli e per gli enti, dove competenza tecnica e meriti politici non sempre vanno di pari passo. Ora non resta che attendere la scadenza del bando e le decisioni conseguenti. Quello che è certo è che per il successore di Giuseppe Tamborrino alla guida della Lupiae la vita non sarà facile.

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