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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Luxuria: "Coppie di fatto, io 'dico' che si può fare"

Il parlamentare a Lecce presso l'Università, per un dibattito incentrato sulle pari opportunità: "Dalle tasse, alla degenza in ospedale, tante le problematiche da risolvere"

Nell'ambito del progetto universitario "gli studenti incontrano gli esperti" si è tenuto oggi, 11 giugno, alle ore 17,30 nell'aula Ferrari dell'Ateneo dell'Università del Salento, un dibattito sulle pari opportunità, al quale hanno partecipato l'assessore provinciale Gianna Capobianco, la segretaria confederale Cgil Lecce Antonella Perrone, Paola Martino del Centro per l'integrazione Università del Salento e il parlamentare Vladimir Luxuria.

La prima a prendere la parola è stata Gianna Capobianco, che ha affrontato la questione della condizione della donna in politica portando l'esempio di Eva Catizone, sindaco di Cosenza, donna, single e incinta del figlio di Nicola Adamo, segretario dei Ds, che è stata costretta alle dimissioni per la suddetta questione personale.

All'assessore provinciale è seguita Paola Martino, il cui discorso si è articolato in due punti. Dapprima ha illustrato le efficienti iniziative del Centro per l'integrazione nelle Università, parallelamente ai limiti delle stesse, rappresentati dalle barriere architettoniche. A tale proposito ha introdotto l'invito del professore di pedagogia all'Università di Bologna Andrea Canevaro: "Dobbiamo riuscire ad arrivare dal progetto individuale, che risolve il problema concreto, ad un progetto individualizzato, che permette un cambio di prospettiva. Ma il vero punto di arrivo è il progetto strutturale, che tenga conto delle necessità di tutti." Successivamente la Martino ha ribadito la necessità delle pari opportunità per le donne in politica, sostenendo che "lo sguardo del genere femminile può aiutare a crescere la società".

Antonella Perrone ha successivamente ripercorso la storia dei diritti delle donne lavoratrici, partendo dall'800, quando la medicina del lavoro sosteneva che lavorare fosse nocivo per le donne in quanto agiva sul fisico e sulla mente, compromettendo le capacità riproduttive. Con il passare degli anni sono state approvate diverse leggi per concedere diritti alle lavoratrici, come la legge sulla maternità, sui congedi parentali, fino a Teresa Noce e Giuseppe Di Vittorio che hanno obbligato il Paese a rispettare una convenzione approvata dall'Onu sull'uguaglianza delle donne.

Finalmente il microfono è passato nelle mani di Vladimir Luxuria. Il parlamentare ha incentrato il suo discorso sulla famiglia, basandosi sull'etimologia della parola, dal latino "famulus" (insieme dei servitori).
Nel Diritto Romano, infatti, la famiglia era costituita dal pater famiglia che aveva il diritto di vita e di morte sugli schiavi, sui figli e sulla moglie.
Dalla famiglia romana il parlamentare ha poi spaziato per affrontare la questione dei diritti delle coppie di fatto. I problemi evidenziati sull'argomento sono stati innumerevoli. In primis le tasse, che le coppie di conviventi sono costretti a pagare al doppio (Luxuria ha portato l'esempio del canone Rai); altro problema che sarebbe causato dalla mancanza di diritti a cui sono soggetti le coppie di fatto è quello dovuto all'accoglienza in casa propria di una persona facente parte di associazione e banda armata: si tratta di un reato per chiunque, tranne per i familiari stretti del soggetto; questo perché il convivente non viene riconosciuto tale, quindi è condannabile; un'altra situazione su cui ci si è soffermati è la degenza in ospedale del convivente e la mancanza del diritto "di tenere la mano al proprio caro in fin di vita".

Il numeroso e attento pubblico del dibattito era costituito soprattutto da giovani universitari, che hanno partecipato attivamente alla discussione.

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